Condividi su:

Venerdì 16 si è aperta l’annuale Conferenza sulla sicurezza di Monaco; si chiuderà domenica 18 febbraio e vi partecipano più di 30 capi di stato e più di 100 ministri da tutto il mondo per discutere della sicurezza internazionale.

Il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DDPS, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, vi partecipa per la terza volta. A margine dei lavori il consigliere Parmelin avrà un colloquio con la ministra della difesa francese, Florence Parly, in questa occasione discuteranno, tra le altre cose, dello stato delle trattative in merito al nuovo accordo globale sulla cooperazione in ambito militare avviato da Parmelin e Parly durante il loro incontro di fine ottobre 2017. Il capo del DDPS incontrerà, inoltre, altri suoi omologhi in occasione di un pranzo di lavoro organizzato dalla ministra della difesa tedesca, Ursula von der Leyen.

La Conferenza annuale sulla sicurezza di Monaco di Baviera, MSC, è una Conferenza internazionale non governativa indipendente ed è uno dei principali luoghi di discussione in materia di politica di sicurezza a livello mondiale incentrata sulle relazioni transatlantiche ed offre ai rappresentanti dei governi, delle organizzazioni internazionali, dell’economia e della scienza la possibilità di analizzare in modo approfondito le sfide attuali in materia di politica e di sicurezza.

Il programma di quest’anno affronterà un’ampia gamma di temi con particolare attenzione all’evoluzione dell’ordinamento internazionale in materia di sicurezza, ai conflitti regionali ed alle innovazioni tecnologiche; all’ordine del giorno vi saranno, inoltre, la capacità di azione dell’Unione europea ed i suoi rapporti con Russia e Stati Uniti, i numerosi conflitti che tormentano il Vicino e Medio Oriente, il disarmo ed il programma nucleare nordcoreano.

Dalla sua fondazione nel 1963 ad oggi la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, nata come “Internationale Wehrkunde-Begegnung”, è diventata un importantissimo raduno annuale per la “strategic community” internazionale che ha lo scopo di sviluppare la cooperazione internazionale nel campo della sicurezza e della ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti.