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Si è conclusa il 6 luglio 2018 a Ginevra, la 38esima sessione del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite.

Il Consiglio dei diritti umani dell’ONU è un organo fondamentale nella promozione e nella tutela dei diritti umani nel mondo; la Svizzera, in queste tre settimane di lavori, ha presentato due risoluzioni entrambe adottate dal Consiglio.

La prima risoluzione è stata presentata insieme alla Costa Rica e riguarda la promozione dei diritti umani nell’ambito di manifestazioni pacifiche, in particolare sul ruolo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione e affronta anche la questione dell’uso delle armi da parte delle forze dell’ordine durante le dimostrazioni.

La seconda è stata presentata in collaborazione con Colombia, Norvegia e Sierra Leone e tratta il ruolo nella prevenzione delle violazioni dei diritti umani; questa risoluzione prevede, in particolare, l’organizzazione di due seminari con lo scopo di far esaminare dagli Stati e da altri attori coinvolti il modo in cui il Consiglio può effettivamente contribuire a prevenire, in futuro, tali violazioni.

La Svizzera si è impegnata anche nell’ambito di dibattiti e risoluzioni sui diritti delle donne e delle bambine, tema tradizionalmente centrale della sessione di giugno del Consiglio. Il nostro Paese si è adoperato, ad esempio, per due risoluzioni volte a eliminare le discriminazioni e la violenza nei loro confronti.

Infine, la Svizzera si è espressa a favore del rispetto, della promozione e dell’applicazione dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario nel quadro dei dibattiti e delle decisioni sulla situazione dei diritti umani in Paesi come la Bielorussia, l’Eritrea, il Myanmar, la Repubblica democratica del Congo e la Siria.

In seno all’ONU, dove vari organismi e servizi ufficiali dell’ONU sono incaricati di tutelare e promuovere i diritti umani, la Svizzera si impegna affinché tutti gli esseri umani possano condurre una vita dignitosa all’insegna della sicurezza e della pace.

Photo: Pixabay.com