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I cittadini elvetici, residenti nella Confederazione e all’estero, sono chiamati alle urne per esprimersi su un’iniziativa popolare contro la dispersione degli insediamenti abitativi.

“I Giovani Verdi depositarono, nel 2016, l’iniziativa contro la dispersione degli insediamenti, in votazione il prossimo febbraio.
L’intento di quest’iniziativa è quello di congelare a tempo indeterminato la superficie totale delle zone edificabili al livello odierno, oltre a voler iscrivere nella Costituzione – e dunque non più solo nella legge – le uniche eccezioni possibili.
Gli autori dell’iniziativa considerano insufficiente la revisione della legge sulla pianificazione del territorio, accettata dai cittadini svizzeri nel 2013, il cui scopo era di tenere sotto controllo le costruzioni, definendo le zone edificabili per un periodo di 15 anni”.

La domanda che gli elettori troveranno sulla scheda è:
Volete accettare l’iniziativa popolare “Fermare la dispersione degli insediamenti – per uno sviluppo insediativo sostenibile (Iniziativa contro la dispersione degli insediamenti)”?

Le raccomandazioni di voto del Consiglio federale e del Parlamento, da una parte, e del comitato di iniziativa, dall’altra, sono discordanti.

Il comitato di iniziativa raccomanda di votare sì perché: “L’ininterrotta dispersione degli insediamenti distrugge la natura e il paesaggio e sottrae terreni all’agricoltura. L’iniziativa preserva il paesaggio e la qualità di vita, colma le lacune della revisione della legge sulla pianificazione del territorio e garantisce un utilizzo parsimonioso del suolo.”

Il Consiglio federale ed il Parlamento, dal canto loro, raccomandano di votare no perché: “È importante preservare la natura e il paesaggio, ma l’iniziativa non presenta alcun vantaggio per il nostro Paese: un rigido blocco delle zone edificabili non tiene conto dei bisogni della popolazione e dell’economia né tantomeno delle particolarità cantonali e regionali. Laddove i terreni edificabili scarseggiano, aumenta inoltre il rischio che i prezzi delle abitazioni salgano.”

Ai concittadini residenti all’estero ricordiamo affinchè il loro voto sia valido, oltre che di rispettare tutte le indicazioni di voto pervenute via posta, di considerare attentamente i tempi necessari perché la documentazione, riconsegnata con il medesimo vettore, possa giungere a destinazione entro la scadenza prevista dalle operazioni di voto in Svizzera. (admin.ch)

Photo: Pixabay.com