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Nella seduta del 3 luglio 2019, il Consiglio federale ha posto in vigore per il 1° luglio 2020 le pertinenti modifiche del diritto penale e civile perché in futuro le vittime di violenza domestica e stalking saranno protette in misura maggiore.

Il 14 dicembre 2018 il Parlamento ha deciso di migliorare la protezione delle vittime di violenza approvando misure di diritto civile e penale con alcune iniziative tra cui: le spese processuali non saranno più addossate alla vittima che ha adito il giudice civile per violenza, minacce o insidie e, in futuro, il giudice amplierà la rosa di autorità cui comunicherà la sua decisione in merito alle misure protettive, ciò evita lacune nella protezione e migliora la cooperazione tra le autorità coinvolte.

Le vittime non dovranno più assumersi l’intera responsabilità della decisione di sospensione o abbandono del procedimento penale. La decisione sulla prosecuzione del procedimento non dipenderà più esclusivamente dalla volontà della vittima, che in determinate situazioni può subire pressioni da parte dell’imputato, ma spetterà all’autorità penale, che deve considerare, oltre alla dichiarazione della vittima, anche altre circostanze di fatto.

In futuro, l’autorità penale potrà sospendere il procedimento soltanto se tale misura sarà idonea a stabilizzare o a migliorare la situazione della vittima.

Per sorvegliare meglio queste misure di protezione, in futuro il giudice potrà inoltre ordinare che la persona potenzialmente violenta debba portare un dispositivo elettronico al braccio o alla caviglia, così da poter registrare in qualsiasi momento la sua posizione (sorveglianza permanente). La sorveglianza elettronica intende sollecitare la persona sorvegliata ad attenersi al divieto. Inoltre, la registrazione dei suoi movimenti può essere esaminata in un secondo tempo nel caso in cui la vittima faccia valere il mancato rispetto del divieto.

Spetta ai Cantoni designare un servizio competente per l’esecuzione della sorveglianza elettronica e, in particolare, disciplinare la procedura d’esecuzione. Per lasciare loro tempo sufficiente per l’attuazione, il Consiglio federale ha deciso, fondandosi sui risultati di un sondaggio presso i Cantoni, di porre in vigore le pertinenti disposizioni il 1° gennaio 2022.