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Le coproduzioni facilitano la distribuzione dei film all’estero e contribuiscono alla visibilità della cinematografia svizzera ai festival internazionali – ha affermato il consigliere federale Alain Berset a Locarno, durante l’incontro con la stampa, sottolineando che – in futuro la politica culturale della Confederazione considererà maggiormente gli sviluppi tecnologici e sociali, con particolare attenzione alla digitalizzazione e alla parità tra i sessi.

La Svizzera ha sottoscritto la Convenzione europea sulla coproduzione cinematografica, in vigore dall’agosto del 2019, che fissa le condizioni da soddisfare affinché le coproduzioni cinematografiche siano equiparate ai film nazionali e possano fruire di vantaggi nella commercializzazione.

Nel 2018 la Promozione degli investimenti cinematografici in Svizzera (PICS) ha registrato un leggero incremento delle coproduzioni minoritarie girate nel nostro Paese. Dal 2014, la Svizzera non partecipa più al programma europeo di promozione cinematografica MEDIA, da allora sono state introdotte misure nazionali a sostengono dei progetti svizzeri di respiro europeo.

Il cinema riveste un ruolo importante nel messaggio sulla cultura 2021–2024, attualmente in consultazione, che pone l’accento sulla trasformazione digitale. La Confederazione discuterà con diversi partner per garantire che i film prodotti prevalentemente con fondi federali siano accessibili al pubblico anche dopo la commercializzazione e vengono mantenute le misure per promuovere le cineaste.

Photo: Pixabay.com