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Oggi venerdì 20 Marzo, per la precisione alle 4:50 del mattino (ora italiana), si è verificato l’Equinozio che segna ufficialmente l’inizio della PRIMAVERA per quegli abitanti della Terra che vivono nell’Emisfero Boreale e dell’AUTUNNO per l’Emisfero Australe.

Due curiosità: nelle Americhe l’Equinozio e già avvenuto alle ore 23.50 locali di ieri sera 19 marzo; e mentre a New York si celebra l’inizio della primavera, a Lima in Perù si entra nella stagione autunnale.

L’equinozio è un preciso istante calcolato astronomicamente e relativo ad una particolare posizione del Sole rispetto alla Terra indipendentemente dal fatto che quando accade gli orologi del mondo segnino convenzionalmente un’ora diversa (a volte anche un giorno).

Pensiamo ad un modello utilizzando dei semplici ausilii senza preoccuparci del rapporto delle reali grandezze: un mappamondo e una pallina da ping pong.

Ipotizziamo (non cambia il concetto) che sia il Sole (la pallina) a ruotare intorno alla Terra (il mappamondo) così come ci appare dal nostro punto di vista terrestre: un giro al giorno.
Immaginiamo poi di ridurre al minimo (quasi a contatto) la distanza Terra-Sole per meglio capire la posizione relativa tra i due corpi.

Per la variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre sul piano dell’orbita, la “pallina sole” avvolge la Terra con una traiettoria a spirale e con una ‘escursione’ che va dal parallelo di latitudine 23° 26′ N (Tropico del Cancro) a quello di latitudine 23° 26′ S (Tropico del Capricorno). Il tempo impiegato per questa “fasciatura” della parte centrale della terra é un anno.
Durante un anno la traiettoria a spirale della “pallina Sole” attraversa l’Equatore due volte. Una volta quando passa dall’emisfero Nord a quello Sud e l’altra quando dall’emisfero Sud passa a Nord. Quest’ultimo è l’istante dell’Equinozio di Marzo (per noi oggi, giorno 20) quando il Sole é “a picco” sull’Equatore (attraversandolo da Sud a Nord).

La caratteristica degli Equinozi è quella di determinare su tutte le località della Terra un’esatta ripartizione del giorno in 12 ore di luce e 12 di notte dato che i raggi solari giungono perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra.

Convenzionalmente diciamo che le 4 stagioni cominciano il giorno 21 dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre rispettivamente per la primavera, l’estate l’autunno e l’inverno.
In realtà le date esatte degli equinozi (marzo e settembre) e dei solstizi (giugno, dicembre) dipendono dai moti “irregolari” della Terra: fino al 2102 (per i prossimi 82 anni!) l’Equinozio di primavera non sarà il 21 marzo, ma il 20 e, qualche volta, il 19. L’ultima volta che è caduto il 21 marzo era il 2007.

Cieli sereni
Ringraziamo il Comandante Paolo Giannetti per questa simpatica descrizione – la foto é del 20/03/2020 alle ore 4.30.