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Come da tradizione la Svizzera festeggia, il primo di agosto, la sua Festa nazionale in memoria dei primi patti tra i tre Cantoni Uri, Svitto e Untervaldo che suggellarono, nel mese di agosto 1291, un’alleanza dove avevano grande valore l’aiuto ed il sostegno reciproco e che permise la fondazione della Confederazione.

Anche quest’anno i membri del Consiglio federale ed il cancelliere della Confederazione terranno i loro discorsi in occasione della Festa nazionale anche se in forma ridotta e nel rispetto delle norme di sicurezza contro il Coronavirus.

La presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga presenzierà ai festeggiamenti nella città di Losanna nel Vaud; il consigliere Guy Parmelin terrà il suo discorso a Cavaione nel Canton Grigioni; il consigliere Alain Berset sarà in Ticino e parlerà a Bellinzona, come pure Ignazio Cassis che il 31 ha tenuto il suo discorso presso il Centro sportivo nazionale della gioventù Tenero (TI); la consigliera Karin Keller-Sutter parlerà a Sciaffusa nel cantone omonimo mentre la consigliera Viola Amherd ha effettuato una Passeggiata nel parco naturale della Valle di Binn (VS).

Come di consueto non è mancato il saluto della presidente Sommaruga alla cosiddetta Quinta Svizzera cioè agli svizzeri residenti all’estero; la presidente nella sua allocuzione ha ricordato alle cittadine ed ai cittadini che vivono all’estero che essi rappresentano la Svizzera ed i suoi valori democratici ed ha ricordato che “Questi valori non sono scontati. È necessario battersi costantemente per mantenerli. Le persone devono avere fiducia le une nelle altre affinché le situazioni di conflitto possano essere affrontate e superate. Ma la fiducia negli altri non si sviluppa dal nulla. Questa fiducia nasce in un contesto che tutela la libertà e la partecipazione della popolazione. Questa fiducia nasce in un contesto che tutela la libertà e la partecipazione della popolazione.” La presidente ricorda, inoltre, alle cittadine ed ai cittadini svizzeri che: “Ogni incontro con voi, nel vostro nuovo Paese, ricorda che è possibile convivere in modo pacifico, nel segno della libertà, della partecipazione e della responsabilità”.

Fonte: admin.ch
photo: pixabay