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In occasione della sua seduta del 18 settembre 2020, il Consiglio federale ha approvato il messaggio concernente la modifica della legge federale sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (LF-CITES). La modifica mira a inasprire le sanzioni penali, in particolare nei casi gravi di traffico illecito. L’obiettivo è una protezione più efficace delle specie animali e vegetali a rischio di estinzione.

La LF-CITES applica la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES). In particolare, contiene norme sull’importazione, il transito e l’esportazione di animali e piante a rischio di estinzione. I casi gravi di commercio illegale di animali e piante protetti a livello internazionale diventeranno in futuro un crimine.

Vi è anche un nuovo obbligo di informazione per le persone che vendono esemplari di specie protette: non possono più rimanere anonimi e devono fornire informazioni sugli esemplari offerti. Le modifiche proposte prevedono anche la possibilità di divieti temporanei di importazione. Ciò vale per le specie animali e vegetali che possono essere confuse con gli esemplari CITES, che sono protette a livello nazionale in un altro Paese e che sono dichiaratamente minacciate. Questo per evitare che tali esemplari provenienti da un altro Paese entrino nel commercio internazionale attraverso la Svizzera.

Questi inasprimenti sono una risposta alla mozione Barazzone (15.3958) «Inasprire le sanzioni penali contro il commercio illegale di specie minacciate». La Svizzera è Stato contraente della Convenzione CITES dal 1975. La Convenzione contiene tre allegati con animali e piante di specie protette commercializzate a livello internazionale, suddivisi in tre categorie: specie minacciate di estinzione (allegato I), specie che potrebbero essere minacciate (allegato II) e specie protette da singole Parti contraenti (allegato III).

Fonte: admin.ch
photo: pixabay