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Molti pensano che i pianeti del sistema solare non siano visibili ad occhio nudo. Invece non è sempre così. In questo mese, cinque di questi, sono perfettamente osservabili nel cielo crepuscolare e notturno risultando, in alcuni casi, luminosissimi.

Il termine “pianeta” (dal greco “planetai”, πλάνητες) ha il significato di “astro errante”, a dimostrazione che già gli antichi avevano riconosciuto in questi corpi un comportamento differente da quello delle “stelle fisse” seguendoli nel loro ‘strano’ moto apparente davanti alla fascia delle costellazioni.

AL MATTINO

VENERE:
Osservabile sull’orizzonte di Sud-Est, prima del sorgere del Sole. Il tempo a disposizione per osservarlo è di circa 3 ore.
Fino a fine novembre vedremo Venere attraversare la costellazione della Vergine per poi entrare nella Bilancia.

MERCURIO:
Per quasi tutto il mese anche Mercurio sorge al mattino presto circa un’ora prima del Sole: sarà quindi possibile ammirarlo basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba.

NELLA NOTTE

MARTE:
Possiamo osservare il pianeta rosso per gran parte della notte, anche se l’orario del suo tramonto anticipa gradualmente. Raggiunge il suo culmine (massima altezza sull’orizzonte Sud) nelle ore centrali della notte per poi scendere verso Sud-Ovest, avvicinandosi all’orizzonte. Marte ha come sfondo la costellazione dei Pesci e il giorno 15 il moto apparente rispetto alle “stelle fisse” si è invertito e da ‘retrogrado’, è tornato ad essere ‘diretto’.

ALLA SERA

GIOVE:
È l’oggetto più luminoso del cielo insieme a Marte.
Il tempo a disposizione per osservarlo è di poche ore dopo il tramonto del Sole in direzione Sud-Ovest.
Giove si trova ancora nella costellazione del Sagittario e nel corso del mese si avvicina a Saturno e al limite con la costellazione del Capricorno.

SATURNO:
Le condizioni di osservabilità, come quelle di Giove, sono limitate alle prime ore della sera sull’orizzonte occidentale.
Osserviamo inoltre che, di giorno in giorno, la distanza angolare tra Giove e Saturno si riduce sensibilmente: Saturno è destinato ad essere raggiunto da Giove, con cui a dicembre sarà protagonista di una eccezionale CONGIUNZIONE.

Fonte: Cieli sereni – PG