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L’attuazione della nuova strategia di ubicazione Agroscope compie un altro passo importante: a Ins, nel Seeland bernese, apre la Stazione sperimentale Orticoltura, dedicata alle questioni fondamentali della produzione orticola sostenibile.

La stazione sperimentale di Ins è un elemento importante della nuova strategia di ubicazione Agroscope, il centro di competenza della Confederazione per la ricerca agronomica della Confederazione. «Avvicinerà la ricerca e la pratica, oltre a fornire soluzioni orientate all’applicazione per affrontare le sfide odierne nell’orticoltura», sottolinea Christian Hofer, presidente del Consiglio Agroscope. L’attenzione si concentra in particolare sui quesiti della ricerca che riguardano le strategie globali di protezione vegetale, la fertilità del suolo, la biodiversità e la digitalizzazione.

Agroscope sta creando la stazione sperimentale insieme ad alcuni partner del settore e dei Cantoni.

Secondo Nadja Umbricht Pieren, presidente dell’associazione GVBF (Consorzio per le valutazioni biologiche ed agrologiche), «nell’orticoltura, in particolare, la pressione dei parassiti e delle malattie è molto forte, ma altrettanto forte è anche la domanda di prodotti. Ecco perché i produttori orticoli sono particolarmente sollecitati». Con la sua produzione orticola intensiva, il Seeland bernese si presta bene a ospitare la stazione sperimentale.

I cosiddetti esperimenti on-farm nelle aziende orticole si svolgeranno in condizioni pratiche per un determinato periodo di tempo – per esempio, quando i parassiti aumentano o appaiono per la prima volta. Inoltre, sulle particelle sperimentali nei Cantoni di Berna e Friburgo i ricercatori porteranno avanti esperimenti a lungo termine.

In Svizzera la produzione orticola deve affrontare molteplici sfide, in particolare nei settori della protezione vegetale, dell’utilizzo efficiente delle risorse per la produzione e dei cambiamenti climatici. A causa della crescente complessità delle sfide, il settore ha avvertito l’esigenza di potenziare le soluzioni per il futuro,con l’ausilio di strumenti orientati alla pratica e globali.

La sede di Ins si presta bene a ospitare la stazione sperimentale Orticoltura per i seguenti motivi: le peculiarità e le problematiche specifiche dell’orticoltura nel Seeland (suolo organico, utilizzo intensivo con vincoli in termini di sistemi di coltivazione/rotazione delle colture/salute vegetale, strutture nell’orticoltura); il potenziale per la ricerca orientata alla pratica (la più vasta regione orticola contigua in Svizzera); la prossimità con la formazione di base/continua nel settore orticolo della Svizzera tedesca; l’infrastruttura esistente e l’impegno del Cantone di Berna e di Friburgo; la prossimità geografica tra Svizzera tedesca e romanda (…).

Nel complesso, la stazione sperimentale punta a sviluppare strategie globali per la protezione vegetale nell’orticoltura, che consenta di gestire il suolo in maniera efficiente sotto il profilo delle risorse, coltivare con metodi sostenibili e, poi di ottimizzare la coltivazione in serra. (…)

Tutto questo si traduce nelle seguenti priorità per la ricerca: protezione vegetale, sviluppare strategie di prevenzione e di lotta per un’orticoltura redditizia a ed efficiente in termini di risorse (compreso l’utilizzo di sostanze ausiliarie non chimiche e di organismi ausiliari); orticoltura in pieno campo: sviluppare sistemi di gestione del suolo per conservare e migliorare la fertilità del suolo e controllare le malattie che si originano nel suolo (incluse l’efficienza idrica/delle sostanze nutritive, la biodiversità del suolo); digitalizzazione: sfruttare il potenziale della digitalizzazione nella produzione orticola; coltivazione in serra: trasferire i risultati della ricerca sulla produzione orticola sostenibile alla pratica,con particolare attenzione all’implementazione e all’ottimizzazione delle misure per aumentare l’efficienza energetica. (…)

fonte: agroscope
photo: pixabay