Condividi su:

La consigliera federale Viola Amherd, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), ha tenuto il discorso celebrativo in occasione del 150esimo giubileo della prima scalata del Cervino da parte di una donna.
Il 22 luglio 1871 la britannica Lucy Walker riunì una cordata e salì sul Cervino lungo la cresta dell’Hörnli.

Come ha evidenziato la consigliera Amherd “Appena sei anni dopo la prima salita del Cervino di Edward Whymper, la prima donna, Lucy Walker, conquistò z’Horu“.

Un’impresa eccezionale in un’epoca in cui “se le donne volevano scalare montagne, fare sport o avere voce in capitolo in politica, dovevano combattere contro i pregiudizi. Medici e cosiddetti esperti hanno affermato, ad esempio, che il “corpo femminile delicato” diventa brutto e antiestetico.” … “Lo sport femminile era considerato immorale e disapprovato” … “E gli argomenti” che venivano presentati contro lo sport femminile sono gli stessi che venivano usati “contro l’introduzione del diritto di voto per le donne 50 anni fa: le donne che politicizzano perdono la loro femminilità o che la politica è troppo sporca per le donne”.

Lucy Walker iniziò ad andare in montagna accompagnando il padre ed il fratello: mentre loro si dedicavano alle scalate, lei si dedicava alle passeggiate per combattere i reumatismi che l’affliggevano. Ad un certo punto ha cominciato anche lei a fare scalate e non si è più fermata: ha “intrapreso 98 spedizioni, solo tre sono fallite”, ha effettuato la prima salita del Balmhorn e la quarta dell’Eiger.

La consigliera Amherd ha anche ricordato come la Walker abbia “scalato il Cervino abbigliata secondo un guardaroba rigorosamente vittoriano. Indossava una gonna lunga fino a terra perché alle donne non era permesso indossare i pantaloni” ma i suoi contemporanei, invece di riconoscere il suo talento ed i suoi traguardi, si sono indignati poiché “non era appropriato per una donna scalare vette pericolose in compagnia di uomini sconosciuti, le guide alpine” e per la Walker si sono aperte le porte dell’emarginazione sociale piuttosto che del successo; per questo motivo ci sono pochi resoconti delle sue imprese.

La consigliera Viola Amherd ha paragonato la condizione delle donne di 150 anni fa con quella contemporanea e si è chiesta quanto spazio l’informazione dedica ad alpinisti, atleti, politici rispetto alle loro colleghe donne ed ha affermato che “c’è ancora molto spazio per migliorare!”

fonte: www.vbs.admin.ch
photo: pixabay