Condividi su:

In considerazione della situazione critica negli ospedali, il Consiglio federale proroga i provvedimenti contro la diffusione del coronavirus. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di ridurre a 270 giorni la durata di validità dei certificati di vaccinazione e guarigione a partire dalla fine di gennaio.

Considerata la situazione tuttora critica negli ospedali, il Consiglio federale proroga fino alla fine di febbraio l’obbligo del telelavoro e fino alla fine di marzo gli altri provvedimenti. Tutti i Cantoni si sono espressi a favore di una proroga dei provvedimenti.

Dopo la consultazione, il Consiglio federale ha inoltre deciso di limitare alla fine di febbraio la validità della quarantena dei contatti. È esentato dalla quarantena dei contatti chi si è fatto vaccinare o è guarito dalla COVID-19 negli ultimi quattro mesi.

Il Consiglio federale riduce inoltre la durata di validità del certificato di vaccinazione da 365 a 270 giorni, con effetto dal 31 gennaio 2022. In questo modo continua a essere garantito il riconoscimento nell’UE. Anche la validità del certificato di guarigione passa a 270 giorni.

A partire da sabato 22 gennaio, per entrare in Svizzera le persone vaccinate o guarite non devono più presentare il risultato negativo di un test PCR o antigenico rapido, mentre per le persone non vaccinate o non guarite il regime di test resta invariato. Per queste persone si rinuncia per contro all’obbligo di un secondo test da effettuarsi da 4 a 7 giorni dopo l’entrata in Svizzera a causa delle capacità limitate di effettuare test sul territorio nazionale.

Il modulo di entrata «Passenger Locator Form» (PLF) dovrà essere compilato unicamente dalle persone che entrano in Svizzera in aereo o con gli autobus a lunga percorrenza.

Dopo la consultazione, il Consiglio federale ha inoltre deciso i seguenti adeguamenti, validi dal 25 gennaio:
– viene revocato l’obbligo di registrare i dati di contatto.
– visti l’elevato numero di casi attualmente registrato e la limitazione della quarantena dei contatti, la disponibilità di sufficienti capacità di tracciamento dei contatti non costituisce più un presupposto affinché i Cantoni possano autorizzare lo svolgimento di grandi manifestazioni;
– ulteriori adeguamenti riguardano le deroghe cantonali all’obbligo di limitare l’accesso a grandi manifestazioni all’aperto.

Tenuto conto dei risultati della consultazione, il Consiglio federale rinuncia a ulteriori adeguamenti, per esempio a modifiche delle regole di isolamento, ad un inasprimento dell’obbligo della mascherina od al divieto di insegnamento in presenza nelle scuole universitarie. Per sgravare ulteriormente i laboratori di analisi dei test PCR, dal 24 gennaio basterà provvisoriamente un test antigenico rapido negativo per ottenere un certificato svizzero di guarigione, valido soltanto in Svizzera per 270 giorni.

fonte: admin.ch
foto: pixabay