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Pro Natura elegge ogni anno una specie animale, quest’ anno è stato scelto il Quercino (Eliomys quercinus), un micromammifero della famiglia dei Gliridi, che è stato eletto ambasciatore 2022 dei boschi selvaggi e dei paesaggi naturali.

Il quercino assomiglia al ghiro, suo più grande e più noto cugino. Ha però dei tratti distintivi tutti suoi: sfoggi una mascherina nera e la sua coda termina con un ciuffo bianco e nero. L’animale dell’anno 2022 può essere di casa praticamente ovunque in Svizzera, con una predilezione per le zone di media altitudine.

L’habitat di questo tenero roditore è il bosco diversificato ricco di legno morto, tronchi cavi, elementi rocciosi e cespugli, ormai una rarità in Svizzera. Fino ad alcuni decenni fa, il quercino trovava ambienti sostitutivi di suo gradimento anche fuori dal bosco, nel paesaggio rurale ricco di frutteti, siepi e fienili facilmente accessibili. Da quando l’agricoltura si è fatta più intensiva, gli spazi in cui si sente a suo agio si sono drammaticamente ridotti. Con l’animale dell’anno 2022, Pro Natura lancia un appello in favore di boschi selvaggi e paesaggi rurali più naturali.

Dopo il letargo, la vita del quercino riprende a pieno regime. Il risveglio in aprile coincide con la stagione degli amori. Dopo circa tre settimane di gravidanza, la femmina mette al mondo – in un nido sferico di muschio, foglie, erba e piume – da 4 a 6 piccoli. Dopo un primo mese di esclusivo allattamento, i piccoli incominciano ad andare alla scoperta dei dintorni al seguito della mamma. La famigliola si scioglie poche settimane dopo.

Il quercino è lungo 11-15 cm e secondo la stagione pesa tra 36 e 113 grammi. Durante le sue scorribande notturne, questo scattante esserino si concede spuntini vegetariani e piatti più sostanziosi a base di invertebrati, rane, lucertole o piccoli di uccello. Da buon onnivoro non disdegna nulla. In situazioni di pericolo estremo, il nostro animale dell’anno 2022 può staccare la pelle della coda, una strategia che, a volte, gli salva la vita.

Non appena in autunno le temperature incominciano a calare, il quercino si rintana per trascorrere i mesi di letargo nel rifugio che ha allestito in fessure del suolo o delle rocce, in cavità all’interno degli alberi, in fienili, case di vacanza e cassette di nidificazione. Fienili, giardini o case di vacanza ben accessibili sono assai apprezzati dal quercino come residenza estiva o invernale.

Il quercino si trova solo in Europa ed è scomparso da ampie parti della sua area di diffusione originaria, ossia l’Europa orientale. Anche in Svizzera è sempre meno presente. In vaste aree dell’Altopiano e in alcune altre regioni non si hanno più prove recenti della sua presenza.

Fonte: Pro Natura
Foto: pixabay