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Il 21 febbraio 2022 ha preso il via la settimana internazionale dedicata alla lingua romancia, Emna rumantscha, iniziativa lanciata lo scorso anno dal DFAE in collaborazione con il Cantone dei Grigioni e la Lia rumantscha. I giovani restano al centro dell’iniziativa: il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha invitato a Berna un gruppo di allieve e allievi delle scuole secondarie di Scuol e Savognin per inaugurare, insieme al Consigliere di Stato grigionese Jon Domenic Parolini, questa seconda edizione.

«Rumantsch: in ferm toc Svizra» (romancio: un tassello essenziale della Svizzera). Ma anche del mondo. Questo il motto con cui il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) porta avanti l’iniziativa «Emna rumantscha» grazie alla collaborazione con il Cantone dei Grigioni. «La pluralità è una ricchezza per il nostro Paese. L’appuntamento annuale con la Emna rumantscha ci permette di promuovere la nostra identità composita in Svizzera, grazie al contributo dei giovani rappresentanti degli idiomi romanci, e all’estero, tramite le nostre rappresentanze» spiega il presidente della Confederazione Ignazio Cassis. Le rappresentanze svizzere all’estero si sono anche quest’anno attivate per promuovere, nei limiti concessi dalla pandemia di COVID-19, la conoscenza della lingua e della cultura romancia nei rispettivi Paesi, in particolare con incontri e contenuti digitali.

Dopo l’incontro con gli allievi e le allieve di Ilanz ed il corso di romancio con la Lia rumantscha a Scuol la scorsa estate, anche durante l’anno di presidenza il consigliere federale Ignazio Cassis continua il suo percorso personale alla scoperta di questa lingua nazionale. L’invito è stato rivolto a dodici allieve ed allievi di Scuol e Savognin, rappresentanti degli idiomi vallader e surmiran. I giovani hanno racchiuso in una valigia le loro idee e rappresentazioni della lingua e cultura romancia per portarle all’attenzione del presidente della Confederazione e del responsabile del Dipartimento dell’educazione e della cultura del Cantone dei Grigioni.

La «Emna rumantscha» fa parte di una serie di appuntamenti che sottolineano l’importanza del plurilinguismo per la coesione nazionale, ma anche per l’apertura verso l’esterno.

Il romancio diventò ufficialmente la quarta lingua nazionale il 20 febbraio 1938 a seguito di una votazione popolare.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
foto: pixabay