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Il 1° luglio 2022 entreranno in vigore le nuove basi legali per la prima tappa della riorganizzazione della fase sperimentale del voto elettronico. I Cantoni possono chiedere nuovamente al Consiglio federale di autorizzarli, nell’ambito della fase sperimentale, a proporre il voto elettronico.

La Confederazione stabilisce le condizioni per il voto elettronico negli scrutini federali. Per la sicurezza del voto elettronico sono ora autorizzati soltanto sistemi completamente verificabili ed esaminati da esperti indipendenti su mandato della Confederazione. Alle prove di voto elettronico possono partecipare al massimo il 30 per cento dell’elettorato cantonale e al massimo il 10 per cento di quello nazionale. Gli Svizzeri all’estero e gli aventi diritto di voto con disabilità rappresentano gruppi target speciali del voto elettronico e non sono pertanto considerati nel conteggio dei limiti.

Le nuove basi legali rafforzano i requisiti di trasparenza e prescrivono il coinvolgimento del pubblico e degli specialisti.
La collaborazione con esperti non avverrà soltanto nell’ambito della verifica indipendente dei sistemi, ma si consolida anche sotto forma di un accompagnamento permanente delle prove di voto elettronico. Nei prossimi anni si prevede infatti di attuare un ampio elenco di misure che consentiranno di migliorare costantemente i sistemi di voto e il loro esercizio.

Alcuni Cantoni prevedono di riprendere le prove con il sistema della Posta Svizzera. La Cancelleria federale ha commissionato una verifica di tale sistema e del suo esercizio e pubblicato i primi risultati. I risultati della verifica indipendente faranno parte degli elementi in base ai quali il Consiglio federale decide sul rilascio di un’autorizzazione di principio ai Cantoni che ne fanno richiesta.

fonte: Cancelleria federale