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Le esposizioni nazionali hanno una lunga tradizione in Svizzera. Ogni 25 anni circa la Svizzera si presenta attraverso una grande esposizione nazionale questi eventi hanno il potenziale per stimolare un dibattito sulle prospettive future e avere ricadute positive a lungo termine sulla cultura e sull’economia. Al momento sono diversi i progetti dedicati all’esposizione nazionale, che potrebbe tenersi dal 2027 in poi.

Ogni 25 anni circa la Svizzera organizza un’esposizione nazionale con lo scopo di presentare la cultura, la politica e l’economia del Paese in una sorta di istantanea dell’epoca. La prima edizione, incentrata sull’importanza della scuola e dell’istruzione come fattori di crescita economica, si è tenuta nel 1883 a Zurigo.
Le successive tre edizioni dell’esposizione nazionale (1896 a Ginevra, 1914 a Berna e 1939 a Zurigo) sono invece state imperniate sull’esercito e sul desiderio di sottolineare l’indipendenza del Paese.
Con il «progetto Gulliver», l’esposizione nazionale del 1964 di Losanna ha tratteggiato un’immagine futuristica della Svizzera.

La sesta esposizione nazionale ha avuto luogo nel 2002 ed è stata allestita su quattro diverse piattaforme galleggianti, le cosiddette «arteplage», costruite a Bienne, Neuchâtel, Yverdon-les-Bains e Morat. Expo.02 ha posto l’accento sull’immagine di una Svizzera aperta e preoccupata per la salvaguardia dell’ambiente. Ha inoltre trattato i temi dell’acqua e dell’impegno del Paese all’estero per il mantenimento della pace.

Il 29 giugno 2022 il Consiglio federale ha approvato una presa di posizione congiunta con la Conferenza dei governi cantonali (CdC) sull’organizzazione di una prossima esposizione nazionale.
Nel 2023 il Consiglio federale adotterà un rapporto sulle condizioni generali per l’Expo nel quale approfondirà i ruoli e i compiti degli attori coinvolti (Confederazione, Cantoni ed enti promotori), le basi giuridiche per la partecipazione della Confederazione nonché alcuni processi di rilievo.

Da un’esposizione nazionale, ci si aspettano benefici duraturi per il Paese perciò sono imprescindibili il radicamento regionale e il sostegno morale e finanziario alle regioni ospitanti.

fonte: Segreteria di Stato dell’economia
foto: violetta by pixabay