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La Svizzera continua a inviare aiuti umanitari in Ucraina. Negli ultimi giorni il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha organizzato vari convogli per consegnare un centinaio di tonnellate di materiale, soprattutto di tipo medico e sanitario. Queste operazioni sono in linea con l’impegno dimostrato dalla Confederazione sin dall’inizio del conflitto.

Un primo carico di aiuti è partito dalla Svizzera lo scorso 3 agosto. Il trasporto è avvenuto con quattro autocarri con a bordo 71 tonnellate di materiale antincendio (giacche e pantaloni di protezione, tubi, cannoni ad acqua, motoseghe a scoppio) e un autocarro contenente 11 tonnellate di materiale sanitario (guanti da esame, respiratori); sono state inviati anche medicinali provenienti da scorte del DDPS.

E’ partito anche un secondo carico composto da 15 impianti di trattamento dell’acqua, anch’essi provenienti da scorte del DDPS che è stato organizzato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). Gli aiuti saranno consegnati a Kiev, la capitale, e a Leopoli.

La Direzione della sanità del Cantone di Zurigo, che la scorsa primavera ha già offerto all’Ucraina disinfettanti e siringhe, aggiunge al trasporto organizzato dalla DSC una donazione supplementare costituita da 11 respiratori comprensivi di accessori.

Dall’inizio del conflitto la DSC ha inviato dalla Svizzera all’Ucraina oltre 600 tonnellate di materiale per l’assistenza e ha acquistato in territorio ucraino più di 4750 tonnellate di generi alimentari per aiutare la popolazione. Questi prodotti sono stati inviati nell’Ovest del Paese (Leopoli e Lutsk), ma anche a Kiev, Odessa, Vinnytsia, Mykolaïv, Kharkiv, Sumy e Dnipro.

I fondi stanziati finora dalla Svizzera a favore dell’Ucraina ammontano complessivamente a circa 100 milioni di franchi.

fonte: DFAE; DDPS