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Il 21 ottobre 2022 la Svizzera presenta a Ginevra, al competente Comitato delle Nazioni Unite, il suo rapporto sui progressi e le criticità nella lotta alla discriminazione della donna, sulla base del quale il Comitato formulerà le sue raccomandazioni.

Nel 1997, la Svizzera ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW). Da allora presenta regolarmente rapporti sullo stato dell’attuazione della Convenzione in Svizzera al Comitato CEDAW. Nell’incontro con il Comitato CEDAW che avrà luogo domani a Ginevra, la Svizzera si esprimerà sui progressi compiuti e sulle criticità che ancora incontra l’uguaglianza fra donna e uomo.

Nel frattempo, la Svizzera ha potuto attuare due raccomandazioni fondamentali formulate dal Comitato nel 2016: nell’aprile del 2021, il Consiglio federale ha adottato la Strategia Parità 2030, il cui piano d’azione comprende oltre 160 misure di Confederazione, Cantoni e Comuni. Nel giugno del 2022 è stato inoltre adottato il piano d’azione nazionale per l’attuazione della Convenzione di Istanbul, che prevede 44 misure per prevenire e combattere la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Sia la strategia che il piano d’azione permetteranno di progredire più rapidamente nelle sfide rimanenti.
Queste riguardano innanzitutto l’autonomia economica delle donne.

La persistente difficoltà di conciliare famiglia e lavoro e i costi rappresentati per i genitori dalla custodia extrafamiliare inducono molte donne a lavorare a tempo parziale, il che spiega in gran parte questa notevole differenza. Anche la violenza nei confronti delle donne resta un problema molto serio: nel 90 per cento dei casi le vittime degli omicidi nelle relazioni di coppia sono donne.

La delegazione è composta da esperte ed esperti di diversi servizi federali e da una rappresentante della Conferenza svizzera delle delegate alla parità fra donne e uomini.

La CEDAW è tra le convenzioni più importanti a tutela dei diritti dell’essere umano e lo strumento principale per la difesa dei diritti delle donne a livello internazionale. Finora vi hanno aderito 189 dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.
Fonte: Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo
foto: pixabay