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Ogni anno, miliardi di biglietti di auguri vengono inviati in tutto il mondo per Natale e Capodanno. I disegni possono variare a seconda della cultura e della regione, ma i messaggi sono sempre positivi e pieni di speranza. Quest’anno il Museum der Kulturen Basel (MKB) dedica la sua mostra natalizia a questa bellissima usanza.

Cosa c’è di più romantico che ricevere una lettera d’amore riccamente ornata e scritta a mano per il nuovo anno?
Nel XIX secolo questa era pratica comune. Anche i bambini realizzavano sontuose lettere di auguri di fine anno per i loro genitori e per i loro padrini e madrine.

La mostra natalizia inizia con una nota deliziosamente nostalgica. L’allestimento è volutamente semplice e soprattutto candido, per mettere in risalto i circa 350 splendidi biglietti di Natale e Capodanno. La piccola e raffinata selezione della collezione MKB suggerisce la grande varietà di modelli che sono apparsi negli ultimi 200 anni.

Dominano i soggetti religiosi: presepi, angeli, stelle di Betlemme, San Nicola o alberi di Natale. Sono  anche molto diffusi bambini e animali, paesaggi invernali e raffigurazioni di famose opere d’arte.

Molti di questi modelli circolano in tutto il mondo. Esistono anche interpretazioni locali influenzate da culture, credenze e circostanze sociali.Lo stesso vale per i messaggi. Questi sono tutti positivi: in essi si fondono gioia e speranza per un futuro luminoso. Anche in tempi difficili: le mappe dell’America Latina degli anni ’80, quando le persone soffrivano di dittature e guerre civili, lo illustrano in modo particolarmente impressionante.

Se questa bella usanza può essere coltivata oggi in tutto il mondo, e talvolta a dismisura, è anche e soprattutto grazie all’evoluzione del settore postale e dell’industria della stampa. Per questo due sezioni della mostra sono dedicate a questi temi.La mostra “Buone Feste!” è divertente, ma anche stimolante e ispira i visitatori per la loro corrispondenza di Natale e Capodanno.

La mostra è visitabile fino all’8 gennaio 2023 presso l’MBK di Basilea.