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Il 21 dicembre 2022, in virtù della sua competenza in materia, il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha esteso la lista di sanzioni nei confronti della Russia. La Svizzera adotta così le modifiche decise dall’Unione europea (UE) in risposta alla fornitura di droni iraniani alla Russia e al perdurare della grave situazione in Ucraina.

Il 12 dicembre 2022 l’UE aveva sottoposto a sanzioni altre quattro persone e quattro organizzazioni iraniane per il sostegno militare e la fornitura di droni alla Russia. Questi nominativi saranno di conseguenza aggiunti nell’ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina.

Inoltre, considerato il perdurare della grave situazione in Ucraina, il 16 dicembre l’UE ha aggiunto altre 141 persone fisiche e 49 società e organizzazioni al proprio elenco di sanzioni (9° pacchetto). Le persone fisiche e giuridiche sanzionate sono responsabili di atti che minacciano o mettono a repentaglio l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Tra di loro vi sono membri della Duma, ministri, individui e aziende responsabili della propaganda, nonché vari rami delle forze armate russe.

Con la modifica del 21 dicembre della lista di sanzioni contenuta nell’ordinanza corrispondente la Svizzera adotta gli adeguamenti già introdotti dall’UE.

fonte: Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca
foto: pixabay