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Volentieri pubblichiamo dal sito della Federazione internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, evidenziato da “Caffé Dunanr nr 621 del 25 febbraio 2023”, traduzione non ufficiale di M.Grazia Baccolo, il comunicato stampa del 30/01/2023: “La Fédération internationale avertit que le monde n’est pas prêt à affronter la prochaine pandémie”.

GINEVRA, 30 gennaio 2023 — Nessun terremoto, nessun episodio di siccità, nessun uragano mai registrato nella storia ha avuto un costo in vite umane come la Pandemia di Covid-19, secondo la Federazione delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Federazione internazionale), la più grande rete al mondo per l’intervento nelle catastrofi. Lo scioccante bilancio delle vittime, stimato in oltre 6,5 milioni, ha spinto questa organizzazione umanitaria a esaminare come i paesi possano prepararsi alla prossima emergenza sanitaria globale.

Due importanti rapporti pubblicati dalla Federazione internazionale, il Rapport sur les catastrophes dans le monde / World Disasters Report e Tout le mond compte / Everyone Counts, descrivono in dettaglio le sfide e i successi degli ultimi tre anni e forniscono le raccomandazioni per i leader su come mitigare tragedie di questa portata in futuro.

Jagan Chapagain, Segretario Generale della Federazione Internazionale, spiega: “La pandemia di Covid-19 dovrebbe essere un campanello d’allarme per spingere la comunità internazionale a prepararsi fin da ora ora alle future crisi sanitarie. Le nostre raccomandazioni ai leader mondiali si concentrano sulla costruzione della fiducia, sulla lotta alla disuguaglianza e sul coinvolgimento di attori e comunità locali per salvare vite umane. La prossima pandemia potrebbe essere imminente; dopo l’esperienza del Covid-19, è assolutamente necessario accelerare i nostri sforzi in materia di preparazione”.

Negli ultimi tre anni, la rete della Federazione Internazionale ha aiutato più di 1,1 miliardi di persone a proteggersi dal virus. In questo periodo è emerso costantemente un tema: l’importanza della fiducia. Quando le persone si fidavano dei messaggi di sicurezza, erano inclini a seguire le misure di salute pubblica, anche se a volte le separavano dai loro cari, al fine di rallentare la diffusione della malattia e salvare vite umane. Allo stesso modo, se siamo riusciti a vaccinare milioni di persone in tempi record, è perché la maggior parte di loro ha avuto fiducia nei vaccini, considerati sicuri ed efficaci.

Non possiamo aspettare la prossima crisi per creare fiducia. Questa va coltivata attraverso una comunicazione autentica e reciproca, la vicinanza e un sostegno costante nel tempo.

Nel corso del loro lavoro, i team di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno mostrato come la pandemia abbia sia favorito che esacerbato le disuguaglianze. Scarse condizioni igienico-sanitarie, sovraffollamento, mancanza di accesso ai servizi sanitari e sociali e malnutrizione creano condizioni favorevoli alla diffusione più rapida e diffusa della malattia. È imperativo affrontare le vulnerabilità sanitarie e le vulnerabilità socioeconomiche con largo anticipo rispetto alla prossima crisi.

Nel suo rapporto Tout le monde compte / Everyone Matters – per il quale sono state coinvolte le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa di quasi tutti i Paesi del mondo – la Federazione Internazionale mostra che mentre i team sono stati in grado di rispondere rapidamente alla pandemia, questo perché erano già presenti nelle comunità e molti di loro stavano già svolgendo attività di preparazione, avevano esperienza nella risposta alle epidemie ed erano solidi ausiliari delle autorità locali.

“Le organizzazioni basate sulla comunità sono parte integrante della preparazione e della risposta alla pandemia. Gli attori e le comunità locali, in qualità di soccorritori in prima linea, hanno ruoli distinti ma ugualmente importanti da svolgere in tutte le fasi della gestione di un focolaio di malattia. La loro conoscenza locale deve essere sfruttata per aumentare la fiducia, l’accesso ai servizi e la resilienza”, afferma Chapagain. “Questi tre anni sono stati brutali, ma pubblichiamo questi studi e formiamo queste raccomandazioni in un gesto di speranza: che la comunità internazionale possa imparare da questa tragedia e tenerne conto preparandosi meglio alle emergenze sanitarie future”.

Il Rappot sur les catastrophes dans le monde / World Disasters Report offre sei azioni essenziali per prepararsi in modo più efficace alle future emergenze di salute pubblica. Tout le mode compte / Everyone Matters sottolinea la necessità di disporre di dati esatti e pertinenti per la preparazione e la risposta alla pandemia. Entrambi i rapporti sono disponibili per i professionisti, i leader e il pubblico.

Originale francese al link: https://www.ifrc.org/fr/press-release/federation-internationale-avertit-que-monde-nest-pas-pret-affronter-prochaine