Sei coach africani hanno preso parte per la prima volta ad un corso internazionale per allenatori nell’ambito del progetto di sviluppo per lo sport PAISAC (Programme d’appui international au sport africain et des Caraïbes), gestito da Olympic Solidarity e dall’Università di Losanna. Provengono dal Mali, dall’Algeria, dal Burkina Faso, dal Camerun, da Gibuti e dalla Tunisia e a unirli è la passione per lo sport.
La prima parte del corso, della durata di tre settimane, si era svolta online nel novembre scorso. Per la seconda parte, anch’essa di tre settimane, un’allenatrice e cinque allenatori di diverse discipline sportive – canottaggio, nuoto, rugby, atletica leggera, calcio e pallacanestro – si sono recati in Svizzera, più precisamente a Losanna e al Centro sportivo nazionale di Macolin (CSM).
Sotto la guida di Charles Pralong, collaboratore scientifico della Formazione degli allenatori Svizzera, i partecipanti hanno potuto beneficiare delle migliori condizioni per approfondire e sviluppare ulteriormente le loro competenze nell’ambito della formazione degli allenatori.
Per quanto diversi siano i Paesi da cui provengono i partecipanti, ciò che li accomuna è la loro passione per lo sport e per la promozione del movimento. In occasione della settimana a Macolin, hanno appreso preziose nozioni pratiche e teoriche su temi come l’allenamento della forza e della resistenza, la pianificazione degli allenamenti, l’esplosività e i vari metodi di misurazione delle prestazioni.
Le borse di studio di cui beneficiano i partecipanti sono erogate dall’Olympic Solidarity del Comitato Internazionale Olimpico (CIO), il quale offre un supporto a tutti i Comitati Olimpici Nazionali per i programmi di sviluppo, specialmente dove ce n’è più bisogno.
Fonte: UFSPO – Ufficio federale dello sport