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Volentieri pubblichiamo dal sito del Comitato internazionale Croce Rossa, selezionato da “Caffé Dunanr nr 621 del25 febbraio 2023”, traduzione non ufficiale di M.Grazia Baccolo, il comunicato stampa del 30 gennaio 2023, su Etiopia Kenya e Somalia del presidente del CICR. Déclaration de Mirjana Spoljaric: face à la dégradation de la situation humanitaire, le CICR renforce ses services d’assistance et de protection en faveur des plus vulnérables.

La mia prima visita nel Corno d’Africa come Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) avviene in un momento in cui la regione sta attraversando momenti difficili a causa degli effetti combinati del conflitto e del cambiamento climatico.

Per far fronte al deterioramento della situazione umanitaria di milioni di persone, il CICR sta lavorando per intensificare la sua azione sul campo: negli ultimi tre anni, il budget dell’Istituzione per Etiopia, Kenya e Somalia è aumentato del 32% (con il Kenya che gioca il ruolo cruciale di hub regionale per le operazioni), mentre il suo budget complessivo è cresciuto del 9%. Ciò testimonia la ferma determinazione del CICR a venire in aiuto delle comunità vulnerabili colpite dal conflitto armato in questa regione, nonostante gli sconvolgimenti che il mondo sta vivendo oggi.

Ogni paese del Corno d’Africa deve affrontare le proprie sfide. Il processo di pace nel nord dell’Etiopia ha portato speranza a milioni di persone che hanno sopportato due anni di privazioni e terribili sofferenze a causa del conflitto. Ma i bisogni umanitari restano immensi, soprattutto in alcune aree remote delle regioni del Tigray, dell’Amhara, dell’Afar e dell’Oromia. In Somalia, i civili stanno sopportando il peso maggiore del conflitto, che si è intensificato nell’ultimo anno mentre il paese e l’intera regione sono colpiti da una siccità senza precedenti.

Alcune questioni importanti trascendono i confini nazionali. La crisi alimentare sta sempre più attanagliando le comunità più vulnerabili in tutta la regione e gli effetti devastanti del cambiamento climatico non possono essere contenuti all’interno di un singolo paese. Le persone in fuga dalla violenza e dagli shock climatici attraversano i confini e gli sforzi umanitari, per prevenire la separazione familiare, riguardano diversi paesi e talvolta diversi continenti.

Ecco perché è essenziale continuare la nostra stretta collaborazione con l’Unione africana, un attore chiave nella risoluzione dei problemi regionali. Non sarà mai abbastanza il sottolineare l’importanza delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – parte della più grande rete umanitaria del mondo. Senza il supporto della Somali Red Crescent Society, della Ethiopian Red Cross Society, della Kenya Red Cross Society e di altri partner del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in tutto il mondo, non saremmo in grado di raggiungere le persone bisognose di un aiuto urgente.
In questi tempi difficili, il CICR continua a promuovere il rispetto del diritto umanitario internazionale e rimane fedele al suo principio di neutralità, che gli consente di fornire protezione e assistenza alle comunità che vivono in zone remote di conflitto.

Il mondo sta affrontando sfide politiche ed economiche importanti che influiscono anche sull’azione umanitaria, poiché ci siamo visti affrontare costi operativi crescenti, una maggiore concorrenza per i finanziamenti e talvolta persino una messa in discussione dei principi umanitari essenziali. Contiamo sul continuo sostegno dei nostri donatori in questa regione, dove abbiamo dimostrato il valore di un’azione umanitaria neutrale e imparziale.
Sono fiduciosa che la mia visita abbia contribuito a trasmettere il messaggio che le sofferenze delle popolazioni colpite dai conflitti armati e dalla violenza nel Corno d’Africa non saranno dimenticate e che continueremo a fare tutto il possibile per rispondere ai più urgenti bisogni umanitari.

originale francese al link: https://www.icrc.org/fr/document/declaration-presidente-cicr-visite-corne-afrique-renforce-assistance-protection