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In questi ultimi giorni di marzo, dopo il tramonto e con cielo sereno, può capitare di vedere l’orizzonte occidentale illuminarsi di uno strano bagliore, non molto diverso da quello dell’aurora, simile ad una piramide luminosa che si alza verso il cielo. È la LUCE ZODIACALE che al tramonto o all’alba regala questo splendido bagliore.

Forse l’abbiamo notata molte volte ma non ce ne siamo mai resi conto, scambiandola per il crepuscolo serale o per la luminosità artificiale di una città vicina.

DESCRIZIONE
Questo fenomeno si verifica quando la luce del sole si riflette sui granelli di polvere che circondano il sole nel sistema solare interno. Questa “polvere” è costituita prevalentemente dai frammenti di antiche comete rimaste fuori dal processo che ha creato la nostra Terra e gli altri pianeti 4 miliardi e mezzo di anni fa. Essi si diffondono nello stesso “disco” dello spazio occupato dai pianeti del sistema solare, la cosiddetta eclittica che è il percorso apparente compiuto dal sole, dalla luna e dai pianeti mentre si muovono attraverso il nostro cielo nell’arco di un anno.
Dato che sull’eclittica noi vediamo le costellazioni corrispondenti ai segni zodiacali, il fenomeno ha preso il nome di “luce zodiacale”.

COME OSSERVARLA.
E’ necessario recarsi dopo il tramonto in un luogo al riparo dall’inquinamento luminoso e guardare verso Ovest-SudOvest. Da lì dovrebbe partire la base del cono luminoso della luce zodiacale, inclinata verso sinistra come nella foto.
Da non confondere con la Via Lattea (la nostra galassia) che si vede più spostata sulla destra e caratterizzata da una luminosità più intensa.

La luce zodiacale può anche essere vista a Est-SudEst prima dell’alba a fine estate/inizio autunno.
Proprio in questo secondo caso la luce zodiacale viene anche chiamata “falsa aurora”.

STORIA
La Luce Zodiacale fu osservata nel 1668 dall’astronomo italiano Giovanni Domenico Cassini, che inizialmente attribuì l’origine del fenomeno ad una cometa, mentre solo qualche anno dopo formulò l’ipotesi che si trattasse della diffusione della luce solare, da parte della polvere interplanetaria.

La conferma è arrivata nel 2015 quando la sonda Rosetta, attraverso lo spettrometro di bordo, stabilì che la Luce Zodiacale derivava dagli asteroidi situati tra Marte e Giove che espellono un’enorme quantità di particelle in seguito al riscaldamento dovuto al loro passaggio vicino al Sole.

Fonte: Cieli sereni – PG