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Il 30 agosto 2023 il Consiglio federale ha emanato ulteriori sanzioni contro la Bielorussia, riprendendo così le ultime misure adottate dall’Unione europea (UE) lo scorso 3 agosto.

Essendo la Bielorussia tuttora coinvolta nell’aggressione russa contro l’Ucraina, il 30 agosto 2023 il Consiglio federale ha emanato ulteriori sanzioni nei suoi confronti. Il 15 agosto il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) aveva già esteso le sanzioni svizzere, come da sua competenza, a 38 persone e 3 organizzazioni.

A decorrere dal 30 agosto 2023 il Consiglio federale riprende le nuove sanzioni emanate dall’UE lo scorso 3 agosto, allineando ulteriormente i provvedimenti contro la Bielorussia a quelli adottati nei confronti della Russia.

È stata inoltre estesa la lista dei beni destinati al rafforzamento militare e tecnologico della Bielorussia. Ora ad esempio non è più possibile esportare in Bielorussia dispositivi semiconduttori o circuiti elettronici.

Infine, gli attuali divieti di esportazione concernenti i beni e le tecnologie a duplice impiego e i beni destinati al rafforzamento militare e tecnologico della Bielorussia sono stati adattati a quelli applicabili alla Russia.

Con questa decisione il Consiglio federale consolida lo stretto partenariato tra la Svizzera e l’UE in materia di sanzioni.

Fonte: Il Consiglio federale
Foto: pixabay