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La cucina tradizionale ha spesso ingredienti semplici e di recupero. Questo dipendeva dalla difficoltà di rifornirsi degli alimenti che costituivano l’alimentazione quotidiana: gli ingredienti dei piatti andavano coltivati e raccolti, trasformati e conservati, come il pane che veniva fatto in casa sporadicamente o le verdure e le carni conservate. Oggi tutto è facilmente acquistabile, ma non sprecare il cibo è ancora importante sia economicamente che per l’ambiente e possiamo farlo anche riscoprendo antiche pietanze come a questa riportata in una ricetta tradizionale del Canton Grigioni.

Scarpatscha

Ingredienti

300gr pane raffermo
300gr bieta da taglio
250ml latte
200gr formaggio di montagna dei Grigioni
2 uova
1 cipolla o porro
1CC burro
1 mazzetto di prezzemolo
1 ciuffetto di erba cipollina
2 foglie di menta
Salziz a piacere
Sale q.b.

Preparazione

Lasciare ammollare il pane nel latte per 30 min. circa. In una padella scaldare una parte del burro, far rosolare la cipolla o il porro tagliati a fettine sottili, aggiungere la bieta tagliata a striscioline e cuocere per 5 min. circa a fiamma moderata, Aggiungere il prezzemolo, la menta e l’erba cipollina. Salare e tenere da parte.

Scolare e strizzare il pane, unirlo alla verdura insieme all’uovo, al formaggio e al burro rimanente. Mescolare e versare il composto in una pirofila. Cuocere al forno a 200°C per 40 minuti.

Disporre alcune fette di salziz nello sformato e servire il resto a parte.