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Si è svolta per la 16a volta l’operazione coordinata dall’Interpol contro il commercio illegale di medicamenti online. Ancora una volta, la Svizzera è stata rappresentata dal Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (UDSC), da Swissmedic e da Swiss Sport Integrity (SSI). L’attenzione si è concentrata sia sulla merce ordinata sia sulle misure contro i fornitori online.

L’operazione Pangea, che si svolge ogni anno, intende combattere in modo coordinato il commercio illegale dei medicamenti via Internet. In totale, le 89 paesi coinvolti hanno chiuso 1300 siti web in tutto il mondo. Sono stati sequestrati complessivamente medicamenti illegali e falsificati per un valore di sette milioni di dollari US.

Nell’operazione di quest’anno, Swissmedic si è concentrata sulle possibilità di ordinazione dei fornitori. I siti web e i post sui social media sono stati oggetto di un’indagine specifica per individuare fonti di distribuzione illegali. È risultato che i distributori illegali fanno un uso improprio di siti web legali svizzeri che non hanno alcuna relazione con i medicamenti, come le pagine di club sportivi, PMI o gruppi di gioco. Hanno hackerato i siti web non coinvolti inserendo le proprie pagine con possibilità di distribuzione di medicamenti falsificati e sostanze dopanti. In questo modo i criminali vogliono dare l’impressione che si tratti di un offerente ufficiale svizzero.

Swissmedic ha indagato anche sulle piattaforme di vendita senza sede in Svizzera. Anch’esse sono state contattate e Swissmedic è riuscita a far cancellare oltre 200 offerte illegali in Svizzera.

Con i social media le autorità hanno maggiore difficoltà nei controlli. Nei post per tè dimagranti, stimolanti per l’erezione o sostanze dopanti, per il contatto sono a volte indicati numeri di cellulare svizzeri. Le acquirenti e gli acquirenti pagano l’importo dovuto tramite le piattaforme di pagamento mobile più diffuse. È difficile rintracciare i criminali che si nascondono dietro queste truffe. Swissmedic sta lanciando una campagna di sensibilizzazione nell’ambito dell’Operazione Pangea, con l’obiettivo di non accettare tali dubbie offerte.

Nel centro postale di Zurigo-Mülligen sono state controllate un ingente numenro di spedizioni ed è stata rilevata l’impressionante la quantità di spedizioni provenienti dall’India e dall’Europa dell’Est che rappresentano oltre la metà dei paesi di provenienza. Per oltre il 50% delle spedizioni si trattava di stimolanti per l’erezione, mentre un quarto erano psicofarmaci

Fonte: Swissmedic, Istituto svizzero per gli agenti terapeutici
foto: pixabay