Il rumantsch sin la passarella a Milaun. Si è inaugurata il 9 febbraio 2024 al Centro Svizzero di Milano la quarta edizione della settimana internazionale dedicata alla lingua romancia (Emna rumantscha), iniziativa promossa dal DFAE in collaborazione con il Cantone dei Grigioni e la Lia Rumantscha. L’evento «Dalle parole alle idee: sei regioni svizzere e italiane in dialogo», ha posto l’accento su innovazione e sostenibilità tra Svizzera e Nord Italia. Si è parlato in particolare di moda, vista la concomitanza con la Fashion Week milanese.
Svizzera e Italia condividono non solo tre lingue europee (italiano, tedesco e francese) ma anche le tre lingue retoromanze (romancio, ladino, friulano). Lo sforzo dei due Paesi nel preservare questa pluralità è fonte di innovazione. È in questo contesto che ha preso il via la quarta edizione della «Emna rumantscha» presso il Centro Svizzero di Milano. L’iniziativa ha come obiettivo quello di promuovere la ricchezza della Svizzera plurilingue anche all’estero, partendo quest’anno dal capoluogo lombardo.
Insieme al capo del DFAE hanno partecipato all’incontro sul tema «Dalle parole alle idee: sei regioni svizzere e italiane in dialogo» autorità italiane delle regioni interessate al plurilinguismo ed autorità svizzere, il Cantone dei Grigioni, ogni anno promotore dell’iniziativa insieme al DFAE, era rappresentato dal presidente del Governo grigionese Jon Domenic Parolini.
La pluralità di lingue e culture come vettore di innovazione è stata al centro dell’incontro. Uno spazio particolare è stato dedicato al settore della moda, vista la concomitanza con la Fashion Week milanese.
Cosa succede quando il rapper di lingua romancia Gino Clavuot (in arte SNOOK), l’artista di lingua italiana Ivan Tresoldi, allievi della Scuola Svizzera di Milano e giovani di lingua ladina e friulana si incontrano?
Nasce un’opera d’arte!
In occasione dell’apertura della «Emna rumantscha» il Centro Svizzero e l’Istituto Svizzero hanno accolto l’opera partecipativa di Ivan Tresoldi, «La grande pagina bianca». I giovani partecipanti sono stati invitati a riflettere sul concetto di identità e ad esprimere, con colori e disegni, i loro pensieri su un grande telo bianco.
L’opera è poi stata spunto per parlare di innovazione nel campo della moda con rappresentanti del settore. L’incontro – moderato dall’ambasciatrice di Svizzera in Italia Monika Schmutz Kirgöz – ha messo al centro la sostenibilità, e con essa nuovi modi di creare e produrre nel settore tessile.
L’appuntamento annuale con la «Emna rumantscha» è un’occasione per il DFAE di far conoscere la pluralità del nostro Paese anche all’estero. Le rappresentanze svizzere si attivano con varie attività, digitali e non solo. In Finlandia, per esempio, l’Ambasciata Svizzera collabora con la Sezione lingue romanze e classiche dell’Università di Jyväskylä per offrire un corso di romancio per principianti agli studenti di livello master nella primavera del 2024, sotto la guida del professore Chasper Pult.
A Londra il romancio trova nuovamente spazio durante la Wales Week (Settimana del Galles): l’Ambasciata svizzera coglie l’occasione per tematizzare l’impegno del DFAE per la lingua romancia parallelamente agli sforzi del Regno Unito per la preservazione del patrimonio culturale del Galles.
La «Emna rumantscha» fa parte di una serie di appuntamenti che sottolineano l’importanza del plurilinguismo per la coesione nazionale, ma anche per la politica estera della Svizzera. La pluralità svizzera è infatti una caratteristica apprezzata sul piano internazionale.
La promozione delle lingue minoritarie in Svizzera rientra inoltre negli obiettivi del dialogo politico strutturato che il capo del DFAE porta avanti dal 2018 con il Cantone dei Grigioni e il Cantone Ticino. Il programma e alcune immagini dell’evento saranno disponibili a questo link: https://share.dma.swiss/s/zXc2n5gNCjEqQxo
fonte: Dipartimento federale degli affari esteri