L’Istituto Svizzero di Roma propone il simposio “Gemistos Pletho: Forgery and Philology”dedicato al filosofo, originario di Costantinopoli, Giorgio Gemisto detto Pletone.
Questo simposio si propone di esaminare come e perché Gemistos Pletho, uno dei più eminenti filosofi del mondo bizantino, si dedicò a riscrivere la storia della religione attraverso la modifica dei testi antichi. Esplorerà la relazione tra l’attività accademica di Pletho e il neopaganesimo radicale che gli valse una condanna postuma. Infine, si prefigge di comprendere come Pletho e altri studiosi del tardo mondo bizantino avrebbero giustificato le sue revisioni dei testi storici e filosofici greci antichi: come correzione, censura o falsificazione?
All’evento partecipano: Raffaella Cantore, insegnante di Lingua e Letteratura Greca presso l’Università di Ferrara. I suoi interessi di ricerca includono la tradizione dei testi storici greci, la lexicografia greca e gli studi del periodo bizantino. Si è concentrata in particolare sulla trasmissione delle Storie di Erodoto, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti filologici, paleografici e codicologici.
Anthony Ellis è ricercatore presso l’Istituto di filologia classica e di teologia storica dell’Università di Berna. La sua ricerca si concentra sulle religioni antiche e sugli incontri interculturali. A Roma, sta ricostruendo il modo in cui Gemistos Pletho riscrisse antichi testi storici e tracciando l’influenza di Pletone sui rifugiati greci dell’Italia rinascimentale.
Fabio Pagani Università Cattolica d’America, specializzato nella storia della filosofia nel Medioevo e nel Rinascimento, in particolare sulle connessioni tra l’est greco bizantino e l’ovest italiano e sui manoscritti greci di Gemisto Pletone.
Sarà possibile partecipare in presenza o seguire il simposio su Zoom. L’evento, ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria, si terrà il all’istituto Svizzero di Roma, Via Liguria 20, il 14 giugno 2024.