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Col capo delegazione Ralph Stöcklie, Swiss Olympic traccia il bilancio dei Giochi della XXXIII Olimpiade

Lo chef de mission Ralph Stöckli, già campione nel curling, trae un bilancio positivo non solo dalle otto medaglie: a Parigi 2024, lo sport svizzero è stato di successo, diversificato e ha palesato un grande potenziale. Tuttavia, per Swiss Olympic si può sfruttare ancora meglio il potenziale a disposizione.

Riepiloghiamo le otto medaglie: la tiratrice Chiara Leone ha conquistato l’oro; gli argenti sono venuti dalla triatleta Julie Derron, dal cavaliere Steve Guerdat su Dynamix de Belheme. Infine, le medaglie di bronzo della tiratrice Audrey Gogniat, del nuotatore Roman Mityukov, della corridore di BMX Zoé Claessens, della coppia di canottaggio Röösli/Gulich delle giocatori di beach volley Hüberli/Brunner.

“Queste prestazioni di alto livello sono esemplari di uno sport svizzero diversificato e di successo e di atleti che giorno dopo giorno perseguono il loro percorso e poi brillano sul grande palco dei Giochi Olimpici”, ha affermato il sangallese Stöckli nella conferenza a termine dei Giochi. Poi ha proseguito: “Sono molto orgoglioso della nostra squadra. Non sono stati solo i vincitori di medaglie a realizzare cose straordinarie”. Stöckli ha voluto ricordare i quarti posti negli sport mondiali come l’atletica e il nuoto, da parte di Annik Kälin, Angelika Moser, Simon Ehammer e Noè Ponti. Infine, ha invitato ad apprezzare le prestazioni complessive della delegazione, che ben 32 volte ha visto propri atleti ed atlete giungere nelle prime 8 posizioni, concludendo: “Certo, una medaglia ha più carisma e un valore emotivo molto, molto più alto, sia per gli atleti che per i tifosi. Tuttavia, dal punto di vista della promozione sportiva, le prime otto classifiche sono preziose perché mostrano la prospettiva che esiste nel rispettivo sport”.

In conclusione, sino state tracciate alcune considerazioni per trasformare gli ottimi piazzamenti in medaglie: “La Svizzera è leader nei settori della ricerca e dell’innovazione. Dobbiamo incorporare ancora meglio queste conoscenze e queste competenze nello sport di alto livello e sfruttare anche le sinergie con l’economia”.

Swiss Olympic persegue questa strategia dall’estate 2022 con il progetto “Swiss Olympic Park” come rete di forze innovative provenienti dallo sport, dall’economia e dalla scienza, in collaborazione con la Confederazione e i Cantoni soprattutto per l’accrescimento dei settori delle scienze dello sport e della formazione degli operatori sportivi.

Marco e Giulia Arpino