27 novembre 2024 ore 18.45
Casa Svizzera – Scuola Svizzera
Roma, via Marcello Malpighi, 14
presentazione del libro “La neutralità della Confederazione svizzera dal 1815. Aspetti geografici e storico-politici”.
Ne discuteranno l’Autore con alcune personalità
Il libro La neutralità della Confederazione svizzera dal 1815. Aspetti geografici e storico-politici di Tullio Aebischer, ex alunno della Scuola Svizzera di Roma, socio del Circolo Svizzero, specializzato in didattica della geografia che si interessa da anni di confini politici e di geodesia storica, e pubblicato da Arbor Sapientiae Editore nel 2021 (pp. 160), è un’utile e interessante documentazione e riflessione sulla neutralità per i connazionali della cosiddetta Quinta Svizzera, ossia per coloro che dall’estero si interessano del dibattito in corso in patria. Non è un testo pro o contro. È, invece, una documentata analisi storico-geografica-politica di come si sia formato questo status, anche mentale, lungo la Storia. Il titolo riporta emblematicamente la data del 1815 ricordando il Congresso di Vienna, ma la questione si deve far risalire a ben prima nel XVI sec.: “la neutralità svizzera non è stata uno status adottato dal giorno alla notte, ma un percorso graduale durante il quale si è presa coscienza del proprio ruolo internazionale e delle proprie possibilità per sostenerlo” (p. 88).
All’introduzione seguono in forma schematica dati geografico-statistici sulla Svizzera ai quali segue una time-line che ripercorre i più significativi momenti della storia elvetica: la battaglia di Bibracte (58 a.C.) in cui i romani sconfissero gli Elvezi, il giuramento del 1291, la battaglia di Marignano (1515), la pace di Westfalia (1648), la Costituzione del 1848 e così via fino ai nostri giorni. Tali informazioni offrono il contesto nel quale comprendere la parte più specialistica del libro che si concentra sul concetto e sul significato della neutralità in ambito giuridico internazionale.
Il libro è reso peculiare anche dalla rassegna che si presenta dei territori neutrali nel mondo rendendo la neutralità praticata dalla Svizzera ancora più specifica. Il come il Consiglio Federale “usa” la neutralità diventa, dopo il 1815, il perno attorno al quale ruota l’agire della Confederazione nei tribolati anni dalla metà dell’Ottocento al secondo dopoguerra del XX sec.
L’Autore si sofferma, dopo la storia della neutralità svizzera, su tre momenti storico-politici nei quali la neutralità è stata ed è al centro del dibattito: l’adesione alla Società delle Nazioni, all’ONU ed i rapporti con l’Unione Europea e la NATO.
In conclusione, l’Autore si pone tre domande che possono essere quelle di ogni cittadino elvetico, specie in questi ultimi anni, in considerazione del fatto che il sistema internazionale del diritto tra gli Stati sembra non avere sempre un ruolo prioritario nella risoluzione delle controversie.