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Nel quadro di uno studio a lungo termine sull’apporto di personale, dal 2025 l’esercito svolgerà, presso un campione di giovani adulti, una serie di sondaggi a partire dal momento del reclutamento. L’obiettivo è ricavare ulteriori basi scientifiche sulle sfide poste dal servizio obbligatorio o volontario.

L’apporto di personale delle organizzazioni di sicurezza svizzere si trova per diversi motivi di fronte a delle sfide. Le aspettative e le esigenze dei militari sulla conciliabilità del servizio militare con la vita privata, l’evoluzione professionale e le attività nel tempo libero sono in continuo mutamento. Per meglio comprendere questi molteplici sviluppi dal punto di vista dei giovani adulti e ottimizzare la base di dati in vista di futuri adeguamenti, l’esercito ha avviato uno studio a lungo termine sull’apporto di personale. Una classe di reclutamento verrà interpellata nel corso dei suoi primi anni di servizio in merito ai fattori che incidono sul tipo di servizio prestato, sulle interruzioni e sull’adempimento del servizio. Le esperienze e le opinioni maturate dai giovani adulti durante il servizio saranno analizzate al fine di orientare adeguatamente le condizioni quadro alla formazione, alla professione e agli interessi dei giovani.

Lo studio a lungo termine rientra nelle misure mediante le quali l’esercito valuta costantemente le possibilità di ottimizzare il modello d’istruzione e accompagnerà la classe di reclutamento del 2025 durante i primi cinque anni del suo obbligo di prestare servizio. Mediante sondaggi online ripetuti annualmente e rivolti al medesimo gruppo di persone, verranno rilevati i fattori importanti per le diverse fasi. Questo nuovo approccio consentirà di comprendere in maniera inedita i fattori ed i motivi che nel tempo determinano andamenti del servizio diversi.

Oltre alle persone soggette all’obbligo di prestare servizio militare, il sondaggio comprenderà anche i militi della protezione civile, le persone che prestano servizio civile nonché le persone risultate non idonee al servizio. Ciò consentirà di procedere a un confronto tra i diversi tipi di servizio relativamente alle sfide sin qui rilevate per il servizio obbligatorio, quali la conciliabilità con la vita civile, il significato attribuito all’adempimento del servizio, l’istruzione dei quadri o la cultura organizzativa. Lo studio sarà condotto dall’Institut für Evolutionäre Medizin (Istituto di medicina evolutiva) dell’Università di Zurigo. Il sondaggio su base volontaria verrà svolto per la prima volta nel 2025 presso i sei centri di reclutamento dell’Esercito svizzero.

Fonte: Aggruppamento Difesa
foto: pixabay