Istituto Svizzero Roma
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Nella sede Istituto svizzero di Roma per la serie “I Pomeriggi”, il 29 gennaio 2025, si terrà in italiano il workshop “To be Etruscan, go Greek”.

Il workshop ad ingresso libero, esplorerà l’influenza della cultura greca sull’identità etrusca, analizzando le dinamiche di scambio culturale tra Greci ed Etruschi.

In passato, si tendeva a vedere questa influenza come una forma di “colonizzazione culturale” greca, ma oggi si riconosce che gli Etruschi selezionavano e adattavano elementi greci per soddisfare le loro esigenze locali, senza rinunciare alla propria identità.

Gli interventi presenteranno casi-studio sull’adozione di iconografie greche in Etruria, evidenziando come questo processo fosse caratterizzato da una negoziazione complessa che ha portato alla creazione di risultati culturali unici, specifici per il contesto etrusco.

Dopo l’introduzione di Maria Böhmer, per l’Istituto Svizzero, e Niccolò Savaresi (1995), Fellow Roma Calling, Archeologia e ricercatore in archeologia classica presso l’Università di Basilea, vi saranno gli interventi: “L’artigiano e l’acquirente. Riflessioni sulla costruzione delle immagini nella più antica produzione ceramica falisca a figure rosse tra modelli attici, pratiche di bottega e domanda locale” di Angela Pola (1984), ricercatrice all’Università di Pavia e Associated Researcher presso il Beazley Archive, University of Oxford;
“Le tombe dipinte di Tarquinia: sperimentare Dioniso, immergersi nell’aldilà” di Luca Cerchiai, Professore, dal 1992, di Etruscologia e Archeologia Italica presso l’Università di Salerno;
“Tra materia e forma, tra immagine e sogno. Crossmedialità del mito greco nell’Etruria ellenistica“ di Raffaella Da Vela (1977) ricercatrice presso l’Università di Tubinga, al Centro di Ricerca SFB1070 RessourcenKulturen finanziato dalla DFG, con un progetto sul ruolo delle risorse nella mobilità di persone ed idee nell’Appennino (VIII-V sec. a.C.);
“Influenze greche e magno greche nei culti e offerte dai santuari etruschi: il caso di Veio” di Carla Tulini, dottore di Ricerca presso la Sapienza Università di Roma, con ricerca dal titolo “Culti e pratiche votive a Veio tra l’età arcaica e la romanizzazione. Le terrecotte votive tra produzione e committenza”.

Istituto Svizzero, Via Liguria 20, Roma, ore 17.00