Si avvia alla conclusione la mostra “Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento”.
La mostra, che è stata inaugurata lo scorso 28 settembre e che terminerà il prossimo 20 gennaio, presenta al pubblico 80 opere, tra sculture di grandi maestri del Novecento, capolavori di arte etnica e popolare databili tra il XV e l’inizio del XX secolo e una selezione di opere precolombiane.
La mostra è allestita nelle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano, in cui si trova il Museo Nazionale Romano.
“L’esposizione è concepita come un viaggio all’interno di cinque aree tematiche che corrispondono ai principali caratteri dell’esplorazione interiore che ha accomunato gli artisti del Novecento all’arte delle culture da cui hanno preso spunto”.
Le sezioni della mostra sono: L’infanzia dell’essere; La visione e il sogno; Il mondo magico; Amore e morte; Il visibile e l’invisibile.
“Alla fine dell’Ottocento, l’irruzione sulla scena mondiale delle culture non occidentali ha prodotto una rivoluzione nel campo delle arti: si estende l’universo delle fonti per gli artisti ed aumenta il desiderio di oltrepassare visioni e schemi che il realismo europeo ha ereditato da quattro secoli di riflessione estetica.
Particolarmente sovversiva, più feconda e duratura è la relazione con le arti etniche e popolari, i cui linguaggi sono capaci di comunicare senza mediazione il rapporto dell’umano con il divino e il soprannaturale.
Un’arte rivelatrice di tensioni e bisogni profondi dell’individuo, in grado di entrare senza paura nel mondo del mito e nella sfera dell’utopia, anche quella politica.
In pochi decenni gli aspetti esteriori delle cose sono stati travolti dall’irruzione di rari generi d’arte che non soltanto schematizzano o deformano i corpi sino a renderli irriconoscibili, ma che vanno in qualche modo autonomamente in cerca del proprio significato”.
Tra i tanti artisti che presenti nella mostra troviamo anche le opere di due artisti svizzeri: il pittore e scultore ticinese Serge Brignoni, nato a Chiasso nel 1903 e morto a Berna nel 2002, e lo scultore, pittore e incisore grigionese Alberto Giacometti, nato a Borgonovo di Stampa nel 1901 e morto a Coira nel 1966.