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Nella sua seduta del 3 luglio 2019 il Consiglio federale, in linea con la Strategia energetica 2050, ha deciso di ridurre maggiormente le emissioni di gas serra dell’Amministrazione federale ed ha adottato il «pacchetto clima per l’Amministrazione federale» che prescrive l’orientamento per ulteriori misure sul traffico aereo, il parco veicoli e il settore degli edifici.

Dal 1999 nell’Amministrazione federale civile è in funzione il sistema di gestione delle risorse e del management ambientale dell’Amministrazione federale (RUMBA) e nel Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) il sistema di gestione dell’ambiente e dell’assetto territoriale (SGAA DDPS).

Con il «pacchetto clima per l’Amministrazione federale», viene rafforzato l’impegno verso la neutralità climatica.

Per l’attuazione del pacchetto clima, il Consiglio federale ricorre per lo più a misure già note che però vengono rafforzate. I servizi competenti sono stati incaricati di concretizzare l’attuazione queste misure. I servizi specializzati «RUMBA» e «SGAA DDPS» coordinano i lavori e ogni anno stilano un rapporto proposto all’attenzione del Consiglio federale, il primo dei quali è atteso per fine 2021. Le misure riguardano i seguenti quattro ambiti: traffico aereo, parco veicoli, edifici e maggiore trasparenza dell’impegno a favore del clima.

Per quello che concerne il traffico aereo, i chilometri di volo sulle rotte europee a corto e medio raggio saranno ridotti (percorso di riduzione). Sui voli europei e intercontinentali si viaggerà maggiormente in classe Economy anziché in Business e le dimensioni delle delegazioni saranno ulteriormente ridotte.

Riguardo al parco veicoli entro fine 2020, il DDPS intende rinnovare il parco veicoli puntando maggiormente sui veicoli ad alta efficienza energetica.

Per gli edifici amministrativi della Confederazione è previsto che essi vengano dotati di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. ll DFF (UFCL), il DDPS e il DATEC (USTRA) elaboreranno entro metà 2020 una strategia sul risanamento degli edifici all’attenzione del Consiglio federale.

Già oggi l’Amministrazione federale acquista energia elettrica proveniente al 100 per cento da fonti rinnovabili, ma ne produce solo una piccola parte. In futuro, le superfici del tetto e delle facciate dell’Amministrazione federale verranno utilizzate per la produzione di energia elettrica e termica a partire da fonti rinnovabili. Inoltre i rappresentanti dei datori di lavoro della Commissione della Cassa di PUBLICA nominati dal Consiglio federale dovranno esigere che la Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA) verifichi regolarmente l’impatto ambientale dei propri investimenti patrimoniali e pubblichi il risultato di tale esame, per la prima volta a fine 2020.

Il Consiglio federale si prefigge di ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas serra dell’Amministrazione federale in Svizzera del 50 per cento rispetto al 2006 e quelle del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di almeno il 35 per cento rispetto al 2001. (Fonte: amin.ch)

Photo: Pixabay.com