Quest’anno abbiamo nuovamente l’occasione e l’opportunità di partecipare alle elezioni federali anche se residenti all’estero. La partecipazione per i residenti all’estero non è automatica o naturale ma è frutto di opinioni e azioni che sono state condotte nel passato con passione e spirito di servizio per permettere a tutti gli svizzeri, ovunque residenti, pari dignità e pari diritti e per conservare una Svizzera civile, imparziale, democratica, unita, retta nella sua integrità, eccellenza nell’innovazione e nella tecnologia con basi e dimensioni squisitamente umane. Recentemente l’e-voting ha avuto una battuta d’arresto, si dice per questioni di sicurezza, ma tante sono le ragioni politiche che vogliono limitare questa innovazione.
Votare significa partecipare. Mentre la presenza in Parlamento di un candidato svizzero che vive all’estero è difficilmente realizzabile, essenzialmente per una questione squisitamente economica – l’attività politica in Svizzera non è retribuita al pari di una professione ma privilegia il concetto di milizia che noi sosteniamo: Se vogliamo un sistema che vada incontro e non contro a noi svizzeri residenti all’estero é necessario partecipare con il voto. È essenziale esprimere consensi per candidati, che a prescindere dai partiti in cui militano, promuovano validi principi con una politica del rispetto della persona, che promuovano l’immagine svizzera all’estero, che sostengano le scuole svizzere all’estero, che ci prendano in considerazione e non permettano la discriminazione del cittadino svizzero secondo la sua residenza con ad esempio balzelli od oneri vari immessi da istituti bancari oppure che venga messo in discussione il diritto alle prestazioni complementari per chi rientra in Svizzera e ancora l’esclusione dal sistema pensionistico volontario. Se vogliamo difendere e mantenere le nostre origini, non sosteniamo iniziative che vorrebbero togliere il voto ai residenti all’estero!
Resta dovere del cittadino svizzero mantenersi costantemente informato sulle vita del Paese per potersi esprimere con cognizione di causa sui temi posti in votazione. Sui temi di queste elezioni il Circolo Svizzero di Roma, in collaborazione con l’Istituto Svizzero, ha organizzato prima dell’estate un convegno cui sono stati invitati i rappresentanti di tutti i partiti, grazie al supporto tecnico e logistico della Società Svizzera il video dell’incontro è disponibile sul sito www.svizzeri.ch, il sito è aperto alla collaborazione di tutte le persone che vogliono non solo informarsi ma partecipare attivamente alla vita culturale e politica, basta inviare una email a redazione@svizzeri.ch.
Fabio Trebbi