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domande di natura fiscale? Scrivete il vostro quesito ed inviatelo a: Circolo Svizzero – domande al Consulente fiscale – via Marcello Malpighi, n. 14 – 00161 Roma oppure a circolo@romeswiss.net
INPS 3
Buongiorno,
Sono un doppio cittadino di origine Svizzera nato in Italia che ha lavorato per quindici anni presso una impresa privata italiana. Avrei deciso di trasferirmi per motivi di lavoro definitivamente in Svizzera. Con l’acquisizione di un nuovo lavoro in questo Paese, posso continuare a versare i miei contributi INPS?
Cordiali saluti
AM (Roma)

Gentile lettore,
La contribuzione volontaria all’INPS è consentita, previa autorizzazione dell’ente stesso ed ha lo scopo di consentire ai lavoratori, che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa, di raggiungere il diritto a pensione o di incrementare il numero dei contributi versati e l’importo della pensione. Servono per coprire i periodi durante i quali il lavoratore non svolge alcun tipo di attività lavorativa dipendente o autonoma (compresa quella parasubordinata).

I contributi volontari sono utili per il perfezionamento del diritto e per la determinazione della misura di tutte le pensioni dirette (vecchiaia, anzianità, assegno ordinario di invalidità e inabilità) e indirette (superstiti e reversibilità).

Per ottenere l’autorizzazione devono essere accreditati, almeno 5 anni di contribuzione, anche se non continuativi, in tutta la vita assicurativa, oppure, in alternativa, almeno 3 anni di contribuzione nel quinquennio antecedente la data di presentazione della domanda. I residenti all’estero possono pagare i contributi volontari attraverso rimesse bancarie o vaglia internazionali per semestri solari posticipati. Per i lavoratori iscritti a forme assicurative estere in paesi convenzionati è consentita la totalizzazione dei periodi di lavoro svolti all’estero a condizione che risulti versato almeno un contributo in Italia.

Dott. Goffredo RUSSO WÄLTI
Studio Russo Wälti e Associati
Via Reno, 21- 00198 Roma