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I festeggiamenti per il 1° Agosto si svolgono tutti all’insegna dell’aria aperta, oltre al pic-nic, ai falò ed agli spettacoli pirotecnici, da alcuni anni prevedono anche il “Brunch à la ferme” o “Brunch in fattoria”.
brunch
Questa è una consuetudine che nasce 23 anni fa: le famiglie contadine ospitano i loro concittadini per un sostanzioso spuntino nelle loro aziende agricole. Il brunch inizia alle nove di mattina e, di norma, prevede sia un buffet caldo che uno freddo in cui si possono gustare prodotti regionali e, spesso, fatti nella fattoria ospitante inoltre si possono trovare anche visite guidate o animazione per i bambini, insomma tutto quanto può essere motivo di svago ma anche di approfondimento sulla vita rurale.

Questa iniziativa, che originariamente vedeva la presenza di un numero ristretto di persone, grazie ad internet, conta oggi centinaia di partecipanti al punto che, come abbiamo visto spesso nel panorama dei siti svizzeri, c’è un sito internet dedicato dove si può consultare un elenco di fattorie ospiti, diffuse su tutto il territorio nazionale, e si può prenotare dove più si preferisce.

Nel sito dedicato a questa giornata troviamo anche una rivista on line, “BrunchMagazin”, dalle cui pagine si deduce lo spirito che anima i contadini. Lo scopo di questa iniziativa, come scrive il Presidente dell’Unione Svizzera dei Contadini, Markus Ritter (“organizzazione mantello dell’agricoltura svizzera” che s’impegna a tutelare il lavoro in agricoltura e i prodotti che da esso derivano) è di avvicinare la campagna e la città affinché i cittadini capiscano che l’agricoltura non è solo affare di chi la pratica ma interessa tutti: i bei paesaggi che si possono ammirare lungo le strade sono frutto del lavoro quotidiano degli agricoltori come le derrate che troviamo nei negozi delle nostre città; per questo l’USP (Union Suisse de Paysan) ha messo in moto alcune iniziative che mirano ad ampliare la conoscenza dell’agricoltura e dell’allevamento – come “La scuola in fattoria”, “Le Visite delle stalle” e, non ultimo, il “Brunch in fattoria” – affinché anche chi vive in città apprenda ad apprezzare e rispettare l’ambiente rurale e, in generale, la natura.

MdP