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Cronaca dell’evento di beneficenza a favore del Khanta Bopha Children Hospital.
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Nasce tra le mura del Circolo, grazie all’esperienza di Viola Parioli, socia del Circolo Svizzero di Firenze e volontaria internazionale presso il Khanta Bopha Children Hospital in Cambogia, e all’intraprendenza di giovani come, Sonia Cardini e David Coli Affolter, entrambi membri attivi del Circolo e dell’Unione Giovani Svizzeri, l’idea di organizzare una raccolta fondi per il Khanta Bopha Children Hospital.

Il pediatra e violoncellista svizzero, Beat Richner, noto ai pazienti e anche artisticamente come Beatocello, si recò in Cambogia per lavorare al Kantha Bopha Children’s hospital di Phnom Penh nel 1974. Costretto a lasciare il Paese all’arrivo dei Khmer Rossi, anni dopo vi fu richiamato, riuscendo nell’opera di riaprire l’ospedale nel 1992.

Molte altre ancora sono le strutture, realizzate in seguito a Phnom Penh e a Siem Reap, che si sono prese cura di milioni di persone, non senza ostacoli anche da parte delle Istituzioni. Fondamentale in tutti questi anni è stato il supporto della Svizzera e delle donazioni da parte dei singoli, tra cui anche molti svizzeri.
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La raccolta, che ha avuto luogo al Circolo Svizzero di Firenze, si è svolta in tre serate nello scorso 18,19,20 Dicembre, in un susseguirsi di proiezioni sulla storia del medico, degli ospedali e della Cambogia. Inoltre, sono state organizzate tante altre attività, come lo scambio di libri, la creazione di candele natalizie e la preparazione di biscotti, venduti poi per beneficenza.

In numerosi hanno partecipato a questa iniziativa, approfittando del periodo natalizio per scambiarsi gli auguri e trascorrere dei piacevoli pomeriggi in compagnia. La sostanziosa somma è stata poi devoluta all’Ospedale, con l’augurio di una lunga continuazione della sua opera.

unionegiovanisvizzeri@svizzeri.ch