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Jeannette Papadopoulos, rappresentante del Ministero dei beni e delle attività culturali italiano, ha ricevuto dalla direttrice dell’Ufficio federale della cultura Isabelle Chassot,
una porzione di affresco e altri quattro beni archeologici risalenti al VI secolo a. C.
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La restituzione rientra nell’accordo bilaterale di contrasto, tra la Svizzera e l’Italia, contro il traffico illecito di beni culturali e di trasferimento internazionale di beni culturali che i due Paesi hanno siglato nel 2006.

Tra gli oggetti in questione vi è una porzione di affresco di circa 23×42 centimetri con figura umana in posizione frontale, proveniente dalla casa di Obellio Firmo a Pompei. Il reperto è stato restituito a titolo volontario da un privato.

Gli altri quattro piccoli oggetti del periodo arcaico provengono dalla Magna Grecia. Si tratta di una brocca, un unguentario o balsamario, una coppa con piede conico e un busto femminile in terracotta scoperti nel quadro di un’inchiesta di polizia e confiscati definitivamente in seguito a una procedura penale cantonale.