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Il MIUR ha stanziato dei fondi per spronare le ragazze allo studio delle materie scientifiche.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano, ha destinato dei fondi per l’orientamento che le università potranno utilizzare per incentivare le iscrizioni femminili alle lauree scientifiche; oggi solo tre studentesse su dieci scelgono una delle discipline Stem cioè scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.

Il problema della scarsa presenza femminile si delinea già nella scelta della scuola media superiore dove a fronte di un 68% di ragazze che sceglie il liceo, contro il 32% dei ragazzi, la maggior parte sceglie il classico piuttosto che lo scientifico.

Grazie a questi fondi le università potranno prevedere l’esonero totale o parziale dalle tasse e potranno erogare contributi aggiuntivi, inoltre gli atenei avranno una quota maggiore di risorse, il 20% in più, per incentivare le iscrizioni delle studentesse in modo da incentivare l’interesse delle ragazze per questi corsi.

Il provvedimento prevede anche che il 6,3% sia destinato per la mobilità internazionale degli studenti, che una quota sia destinata a finanziare progetti presentati da reti di università in collaborazione con le scuole per azioni di orientamento in ingresso all’università, azioni di formazione dei tutor, sviluppo di laboratori per il riconoscimento delle abilità e lo sviluppo delle vocazioni delle studentesse e degli studenti.

“Altre risorse saranno destinate anche per finanziare progetti presentati da reti di università, in collaborazione con le scuole, che riguardino: azioni di orientamento in ingresso all’università; azioni di formazione dei tutor; sviluppo di laboratori per il riconoscimento delle abilità e lo sviluppo delle vocazioni delle studentesse e degli studenti, che si affiancano a quelli per l’insegnamento delle scienze di base del Piano lauree scientifiche, altri 6 milioni infine saranno utilizzati per l’erogazione di assegni agli studenti tutor che aiuteranno le matricole a orientarsi nel loro percorso di studi”.