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All’inizio di agosto la Regione Sicilia ha annunciato la nascita del quarto parco archeologico della Regione: un ente che avrà la sua autonomia scientifica e di ricerca, gestionale, amministrativa e finanziaria.

La legge regionale (Legge 20) che ha previsto la nascita dei Parchi archeologici è stata approvata nel 2000 e, da allora, solo tre parchi sono stati istituiti: Agrigento, Naxos-Taormina e Selinunte-Cave di Cusa e di questi solamente a quello della Valle dei Templi sono stati applicati i criteri che lo rendono realmente autonomo dal punto di vista finanziario, scientifico e gestionale e che gli hanno consentito uno sviluppo straordinario rispetto alle altre strutture.

«La nuova gestione dei Beni culturali – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – inizia da qui. Tre soli Parchi in diciotto anni rappresentano uno dei paradossi della nostra Regione, che non ha dato attuazione a una buona legge che in molti ci invidiano. Segesta, con il suo teatro e il suo tempio, è uno dei simboli della Sicilia nel mondo. Il patrimonio della nostra Isola merita di essere valorizzato e restituito ai siciliani. La piena attuazione della legge consentirà di rimetterci al passo con le più moderne forme di valorizzazione e gestione dei beni culturali».

Il nuovo modello consentirà la crescita sia in termini di qualità dei servizi che di richiamo turistico per quelle aree archeologiche che per natura, estensione e interesse, necessitano di un’amministrazione autonoma sotto il profilo della tutela, anche dal punto di vista paesaggistico. In questo modo, il Parco potrà utilizzare in proprio le cospicue entrate che derivano dalla vendita dei biglietti di ingresso e che si traduce in azioni immediate di valorizzazione, manutenzione del territorio, attività di promozione, scavi archeologici, attività scientifiche: un percorso integrato di tutela e di forte connotazione dell’identità siciliana.

«E’ questo quindi il modello da seguire – continua il governatore – una buona pratica che ha dato risultati eccellenti. Nel 2007 e nel 2013 sono stati istituiti formalmente anche i Parchi di Naxos e Selinunte, ma che in realtà non godono della piena autonomia. Assieme agli altri a breve avranno la stessa dignità».

Photo: Pixabay.com