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Prorogata fino al 18 novembre 2018 la mostra “TRAIANO. Costruire l’Impero, creare l’Europa”; ideata in occasione dei 1900 anni della morte dell’imperatore Traiano e allestita nel complesso monumentale da lui stesso voluto insieme al grandioso Foro sottostante.

L’8 Agosto del 117 d.C. moriva Marco Ulpio Nerva Traiano, l’optimus princeps, il migliore tra gli imperatori, colui che portò l’impero romano alla sua massima estensione e che seppe “riportare gioia tra i romani!” come ricordato dallo storico Plinio il Giovane, che scrisse anche: “Traiano ci ha ordinato di essere felici e noi lo saremo”.

Politica, economia, benessere sociale, conquiste militari, inclusione di popolazioni diverse sotto un unico Stato che governa con leggi che ancora oggi sono alla base della giurisprudenza moderna, la buona amministrazione, influenzata anche da donne capaci e autorevoli, campagne di comunicazione e capacità di persuasione per ottenere il consenso popolare attraverso opere di pubblica utilità, magnificentia publica e discreto lusso privato, tutto ciò gli fece meritare l’appellativo di optimus princeps.

Il racconto della mostra si sviluppa attraverso statue, ritratti, decorazioni architettoniche, calchi della Colonna Traiana, monete d’oro e d’argento, modelli in scala, rielaborazioni tridimensionali e filmati.
II percorso espositivo si snoda attraverso 7 sezioni a partire dalla morte di Traiano, avvenuta in Asia Minore e, unico caso della storia romana, celebrata con trionfo nella capitale insieme alle sue gesta. Si prosegue con la contrapposizione tra le cruente campagne nella Dacia (parte dell’attuale Romania) e le grandi opere realizzate con la pace, dal ruolo delle donne della famiglia (braccio destro dell’imperatore per la politica sociale) agli spazi privati, fino alla fortuna della figura di Traiano dopo l’antichità, dovuta alla sua fama di uomo giusto, decoroso e caritatevole.

Dal 25 settembre, inoltre, ripartiranno nella sala conferenze del museo gli appuntamenti con i Martedì di Traiano, giornate di studi, convegni, conferenze su tematiche legate alla figura dell’Optimus Princeps e non solo, tenuti da curatori e colleghi provenienti da Musei e Università nazionali e internazionali.

In questo nuovo ciclo si toccheranno argomenti di attualità come la tutela, la valorizzazione e la comunicazione del Patrimonio culturale.

Photo: Pixabay.com