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Presentato a Berna il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) che valuta positivamente la politica energetica elvetica.

L’AIE elogia i progressi della Svizzera emersi dall’ultimo esame approfondito (cfr. riquadro) del 2012 quanto alla promozione dell’efficienza energetica nel settore degli edifici e all’accelerazione dell’aumento della produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Anche l’aumento dei finanziamenti pubblici a favore della ricerca energetica è stato valutato positivamente. Tuttavia, l’AIE ricorda che, per raggiungere gli ambiziosi valori indicativi della politica energetica, è necessario impegnarsi costantemente, apportando se del caso ulteriori adeguamenti normativi.

La Svizzera dovrà quindi osservare attentamente gli effetti delle misure di incentivazione a favore dell’energia elettrica a partire da fonti rinnovabili (rimunerazione per l’immissione di elettricità, rimunerazione unica), dei biocarburanti e dell’efficienza energetica (Programma Edifici), verificando la possibilità di una loro eventuale prosecuzione prima delle scadenze previste.

Inoltre, l’AIE ritiene che gli studi sul «system adequacy» condotti, a livello nazionale, dall’Ufficio federale dell’energia e, a livello internazionale, dal Forum energetico pentalaterale siano un prezioso strumento per l’analisi della sicurezza di approvvigionamento in Svizzera. La Confederazione che è molto ben integrata nella rete elettrica europea, dovrebbe sfruttare questo vantaggio; a tal fine, l’AIE suggerisce di concludere il prima possibile i negoziati per l’accordo sull’energia con l’UE. Inoltre, sostiene l’apertura completa del mercato come motore per l’innovazione, per la libertà di scelta del fornitore e per il guadagno in termini di benessere ed è favorevole a misure volte a un’ulteriore flessibilizzazione del mercato dell’energia elettrica. Raccomanda altresì il futuro allineamento dei canoni per i diritti d’acqua ai prezzi sul mercato elettrico.

In materia di politica climatica, l’AIE consiglia al Governo svizzero di elaborare la nuova legge sul CO2 in modo che venga garantito il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali entro il 2030. Lo invita anche a ripartire meglio i costi per la riduzione delle emissioni tra i vari settori, in particolare quello dei combustibili e dei carburanti. Per la decarbonizzazione del settore dei trasporti, l’Agenzia suggerisce una strategia di mobilità a lungo termine che invii forti segnali al mercato. Infine, accoglie con favore la prevista legge sul mercato del gas.

All’incirca ogni cinque anni, l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) procede a un esame approfondito (in-depth review) della politica energetica dei suoi Stati membri. In occasione dell’ultimo esame approfondito, un gruppo di esperti internazionali (review team) è venuto in Svizzera dal 12 al 17 novembre 2017 e ha incontrato varie autorità federali e cantonali, imprese del settore energetico, associazioni e altre organizzazioni del settore. L’AIE, nel rapporto Energy Policies of IEA Countries – Switzerland, 2018 Review, ha esaminato gli obiettivi, gli strumenti e i risultati della politica energetica in generale e, in particolare, negli ambiti efficienza energetica, energie fossili, energie rinnovabili, energia nucleare, elettricità, clima e ambiente, nonché ricerca energetica.

Photo: Pixabay.com