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Dopo quattro settimane si è conclusa il 22 marzo 2019 la 40a sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, durante la quale la Svizzera ha posto l’accento sul rispetto, la promozione e l’attuazione dei diritti umani.

La Svizzera ha partecipato alla 40a sessione del Consiglio dei diritti umani, per la prima volta in qualità di Stato osservatore, al termine del periodo quale membro del Consiglio (2016-2018).

Con il suo discorso in occasione dell’apertura ad alto livello della sessione, il Consigliere federale Ignazio Cassis ha ricordato il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani come pure il ruolo fondamentale della Ginevra internazionale con il suo multilateralismo quasi secolare. Anche altre personalità politiche di spicco, tra cui il Segretario generale dell’ONU António Guterres e l’Alto commissario dell’ONU per i diritti umani Michelle Bachelet, hanno messo in rilievo l’importanza del multilateralismo.

Durante la sessione, la Svizzera ha partecipato ai dibattiti sulle situazioni che riguardano i diritti umani in vari Paesi, in particolare in Burundi, Eritrea, Ucraina e Repubblica democratica del Congo.

La Svizzera si è espressa a favore di un prolungamento del mandato dei Relatori speciali sulla situazione dei diritti umani in Myanmar e Corea del Nord, della Commissione d’inchiesta in Siria e del Consiglio dei diritti umani in Sudan del Sud. Ha inoltre sostenuto la nuova risoluzione per la promozione e la tutela dei diritti umani in Nicaragua, la cui adozione illustra la capacità di reazione del Consiglio dei diritti umani alla luce dei più recenti sviluppi a livel-lo internazionale.

Per quando concerne gli ambiti tematici, la Svizzera ha posto l’accento sulla risoluzione relativa al 30° anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo e su quella relativa ai difensori dei diritti umani in campo ambientale. La Svizzera ha appoggiato il rinnovamento dei mandati dei Relatori speciali sul rispetto dei diritti umani nella lotta conto il terrorismo, sul diritto all’alimentazione e sulla libertà di religione e di credo. Infine, nel quadro di un panel di alto livello sulla questione della pena capitale, la Svizzera si è schierata nettamente contro questa pratica, al pari di numerosi altri Stati.

La 41a sessione del Consiglio dei diritti umani dell’ONU si svolgerà dal 24 giugno al 12 luglio 2019.
(Fonte: www.admin.ch)

Photo: Pixaby.com