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Il Consiglio federale intende garantire che le imprese svizzere reclutino in Svizzera il più possibile la manodopera di cui hanno bisogno; nella seduta del 15 maggio 2019 ha disposto una serie di misure per promuovere il potenziale della manodopera già presente nel nostro Paese.

In Svizzera l’evoluzione demografica comporta che la fascia di popolazione in età pensionabile aumenti rispetto alla popolazione attiva. Di conseguenza la manodopera qualificata presente nel nostro Paese sarà sempre più scarsa. Poiché anche in molti altri Paesi la struttura demografica si evolve in modo analogo, la concorrenza per accaparrarsi lavoratori qualificati si sta inasprendo a livello internazionale. La libera circolazione delle persone è fondamentale per la Svizzera al fine di reclutare manodopera anche all’estero senza lungaggini burocratiche.

Confederazione e Cantoni hanno varato una serie di misure di politica della formazione e del mercato del lavoro. L’obiettivo è sfruttare meglio il potenziale di forza lavoro già presente sul territorio mediante alcune misure tra cui l’obbligo di annunciare i posti vacanti o mediante una migliore conciliabilità tra lavoro e famiglia e promuovere il potenziale di forza lavoro residente.
Il Consiglio federale intende aumentare, inoltre, la competitività dei lavoratori ultracinquantenni nel mercato del lavoro, facilitandone così il reinserimento professionale; intendete istituire una Prestazione transitoria per i disoccupati più anziani per garantire loro fabbisogno vitale fino al per una prestazione transitoria nell’ambito del sistema delle assicurazioni sociali per facilitare il loro reinserimento lavorativo e una Migliore integrazione degli stranieri sul mercato del lavoro estendendo il pretirocinio d’integrazione a ragazzi e giovani adulti al di fuori del settore dell’asilo. (Fonte: admin.ch)

Photo: Pixabay.com