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Se da Roma si scende lungo la costa verso Napoli, si incontrano a circa metà strada il Circeo e Terracina, più avanti Sperlonga, poi ci si imbatte in uno dei paesaggi più belli d’Italia ed ecco Gaeta (annunciata dalla spiaggia di Serapo e magari dall’ottima pizza dello stabilimento Miramare) con la sua fortezza. Subito dopo c’è Formia, dove la Svizzera è presente nel nome dell’ospedale: “Dono svizzero”, in ricordo dei fondi raccolti nella colletta nazionale elvetica del Secondo dopoguerra e destinati alla città del Basso Lazio, frutto ciò dell’attivismo in particolare del dottor Carlo Zuber e di Alberto H. Wirth, anche fondatore nel 1946 della Scuola Svizzera di Roma.

“Storia dimenticata/Gaeta: sangue svizzero a difesa del Re Borbone” è l’interessante articolo di Giuseppe Rusconi pubblicato su www.rossoporpora.org che propone una riflessione con alcuni spunti storici del contributo degli svizzeri durante il risorgimento.