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I viaggiatori che desiderano portare animali vivi in Svizzera devono informarsi in modo approfondito prima di entrare nel Paese. Per l’importazione in Svizzera gli animali domestici, come cani e gatti, ma anche gli animali da reddito, necessitano di documenti adeguati ed, a seconda del Paese di provenienza, di autorizzazioni. Se le condizioni di importazione non sono soddisfatte, l’animale viene confiscato alla frontiera e, nel peggiore dei casi, sottoposto a eutanasia. Gli animali importati illegalmente rappresentano una minaccia per la salute degli animali autoctoni.

Prima di portare un animale dall’estero in Svizzera, i viaggiatori devono informarsi in anticipo: non si dovrebbe mai comprare un animale per compassione o come souvenir delle vacanze e portarlo a casa senza la dovuta preparazione. Ciò vale sia per gli animali domestici sia per gli animali da reddito come suini, asini e uccelli ornamentali. Da un lato, questi animali possono essere portatori, senza che i nuovi proprietari ne siano consapevoli, di malattie infettive o di epizoozie contagiose come la rabbia, dall’altro, possono presentare disturbi comportamentali che possono diventare rapidamente un problema per i detentori.

Per l’ingresso di cani e gatti provenienti da Paesi a rischio rabbia valgono prescrizioni severe; per l’importazione in Svizzera è inoltre necessaria un’autorizzazione. Se i requisiti per l’ingresso di animali vivi non sono soddisfatti, questi ultimi vengono rispediti indietro o eventualmente anche sottoposti a eutanasia.

Anche gli animali da reddito, come i suini, non possono essere importati facilmente: questi animali possono anche essere portatori di epizoozie contagiose.

Chiunque trasporti illegalmente animali oltre il confine agisce in modo irresponsabile perché mette a repentaglio la salute delle popolazioni di animali della Svizzera ed è, quindi, una minaccia per essi.
Fonte: adimn.ch
photo: pixabay