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La Svizzera s’impegna per una soluzione globale volta a un’equa distribuzione dei futuri vaccini COVID-19. Sotto la guida del Gavi, della CEPI e dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’iniziativa COVAX dovrà garantire globalmente la disponibilità di due miliardi di dosi di vaccino. Il 18 settembre 2020 la Svizzera ha confermato la sua adesione all’iniziativa COVAX per assicurare la disponibilità di vaccini per il 20 per cento della sua popolazione.

Fino ad oggi, nel mondo non sono stati ancora omologati vaccini COVID-19, anche se lo sviluppo e la ricerca lavorano intensamente in questo senso. Per garantire un’equa distribuzione di vaccini COVID-19 a tutti i Paesi, un certo numero di Stati di tutto il mondo ha aderito all’iniziativa COVAX (COVID-19 Vaccine Global Access Facility) e creato un meccanismo di approvvigionamento comune.

L’obiettivo è di acquistare, entro la fine del 2021, circa due miliardi di dosi di vaccino da diversi fabbricanti. Al momento fanno parte dell’iniziativa COVAX nove candidati vaccini e altri nove sono attualmente in fase di verifica. In tal modo, COVAX ambisce a creare il più ampio e diversificato portafoglio di vaccini COVID-19 del mondo.

Per la prima volta, nell’ambito della lotta alla COVID-19 verrà allestito un programma d’acquisto mondiale per vaccini COVID-19 al quale potranno partecipare tutti i Paesi.
L’iniziativa transnazionale per i vaccini è stata avviata nel giugno del 2020. COVAX consente anche l’accesso ai vaccini, finanziato dall’aiuto allo sviluppo, a 92 Paesi a basso reddito; la Svizzera vi partecipa con 20 milioni di franchi. Inoltre, i cosiddetti Paesi che si autofinanziano, ossia quelli a reddito più elevato, come ad esempio la Svizzera, possono partecipare con ulteriori contributi per ottenere vaccini COVID-19 per il proprio fabbisogno.

COVAX è guidata da un’alleanza per i vaccini comprendente il Gavi, la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) e l’OMS. La Svizzera ha sostenuto questa iniziativa sin dall’inizio e insieme a Singapore ha guidato un gruppo informale di Paesi con lo stesso scopo per accompagnare la creazione dello strumento COVAX dal punto di vista dei Paesi che si autofinanziano.

Il Consiglio federale ha stanziato complessivamente 300 milioni di franchi per l’acquisto di un vaccino. La Confederazione sta valutando diversi candidati vaccini per garantire alla popolazione svizzera un accesso rapido e sicuro a un vaccino. In una prima fase, ha stipulato un contratto con Moderna per l’acquisto di 4,5 milioni di dosi. Parallelamente, sta negoziando con altre aziende che fabbricano vaccini. L’adesione all’iniziativa COVAX è complementare a queste attività di approvvigionamento.

Fonte: admn.ch
photo: pixabay