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La Svizzera e l’Unione Europea incoraggiano il riutilizzo ed il recupero delle materie prime ma, malgrado gli sforzi messi in atto, l’economia circolare nell’industria tessile produce, a volte, delle aberrazioni e il riciclo dei materiali può nuocere all’ambiente. Malgrado l’industria tessile più attenta abbia tentato di ridurre i rifiuti e di riutilizzare il più possibile gli scarti, una gran parte dei materiali più pregiati finisce comunque in discarica. Molti oggetti finiscono in discarica senza mai essere stati utilizzati.

Il riciclo dei materiali non è automaticamente sostenibile: i costi – economici, logistici o energetici – possono essere eccessivi oppure può esserci una perdita di qualità o materiali nelle varie fasi del percorso.

I capi di abbigliamento non sono biodegradabili e contengono prodotti chimici dannosi, il loro smaltimento rappresenta un problema mondiale al punto che parte del deserto dell’Acatama, in Cile è stato trasformato in una discarica a cielo aperto per capi di vestiario di fast fashion provenienti da tutto il mondo ma in particolare da USA, UE e Asia.

La riuscita del processo di riciclaggio dei tessuti dipende soprattutto conoscenza della composizione del tessuto stesso, dalla chiarezza dell’etichetta, e dalla qualità del materiale utilizzato, spesso però i nostri abiti sono prodotti con un miscuglio di materiali e di filati di scarsa qualità, in particolare nella fast fashion, che rendono il processo di riciclaggio più complesso.

La prima cosa che possiamo fare per ridurre l’inquinamento causato dai prodotti tessili è di “allungare” la vita di un capo di abbigliamento o di un oggetto per la casa.

Per questo dobbiamo innanzitutto scegliere prodotti con delle caratteristiche che li rendano longevi per la qualità dei materiali e che abbiano una linea libera da una moda esasperata e passeggera.

Secondo punto dobbiamo utilizzare i capi d’abbigliamento e tessili per più di una stagione, lavandoli quando necessario (anche troppi lavaggi inquinano e invecchiano i tessuti) e conservandoli adeguatamente.

Terzo possiamo utilizzare capi vintage, scambiandoli, acquistandoli in negozi e mercati o recuperando oggetti di famiglia.

Quarto punto possiamo trasformare gli oggetti che non utilizziamo più in qualcosa di nuovo e che ci serve: cuscini, borse, sacchette per la scuola o lo sport, coperte per i nostri animali domestici e tutto quello che le nostre abilità e fantasia ci consentono.

foto: pixabay